Una “gara” di solidarietà ed impegno civile per ricordare Melissa Bassi

Ha preso il via lunedì 16 maggio il “10° Memorial Melissa Bassi”, una “tre giorni” di sport e cultura nel segno della solidarietà, per ricordare la giovane vita della studentessa mesagnese prematuramente stroncata il 19 maggio 2012. Non solo eventi sportivi, teatro dei quali è lo Stadio “Franco Fanuzzi” di Brindisi, ma anche cerimonie commemorative organizzate dall’Associazione Sportiva Culturale Dilettantistica “Legalità et Sicurezza”, dalla scuola frequentata dalla studentessa, l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali“Morvillo Falcone” di Brindisi, e dall’A.S.D. Atletica Mesagne Avis.

L’evento, fortemente voluto dai genitori di Melissa, ritorna, a distanza di tre anni, con il concorso dell’amministrazione comunale di Brindisi e Mesagne, della delegazione Sport e Salute di Brindisi, del comitato UISP Brindisi e Lecce, delle scuole della provincia di Brindisi e Mesagne, ai quali si è aggiunto il grande sostegno offerto dai Partner ufficiali Ciccio Riccio e Agenda Brindisi.

Durante la prima giornata ha avuto luogo il Torneo di calcetto riservato alla categoria Interforze,le cui squadre hannodisputato la fase di qualificazione a gironi, seguendo un calendario prestabilito. La fase finale del Torneo Interforze si giocherà, invece, mercoledì 18 nel corsodella seconda giornata.

La manifestazione, che si concluderà giovedì 19 maggio, conferma anche quest’anno il suo carattere solidale.Per ogni squadra partecipante della categoria Interforze è stata prevista, infatti, una quota, che verrà utilizzata a scopo benefico, pari ad € 120,00 da inviare all’Associazione promotrice“Legalità et Sicurezza”.

Le squadre partecipanti al torneo sono le seguenti: Polizia Penitenziaria Brindisi e Lecce, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia LocaleBrindisi, Brigata Marina San MarcoBrindisi, United National Global Service Center-Brindisi (Onu), Società STP Brindisi, Amministrazione Comunale Mesagne, A.S. Forense Brindisi, Fisioterapisti TSRM/PSTRP Brindisi, Società Staffing et Services Vivaevents, Associazione Allenatori AIAC, Associazione A.S.D.Salver Brindisi, Società Ecotecnica S.r.l. Brindisi. Questo lungo elenco conferma il crescente favore che questo “Memorial” incontra anno dopo anno, nella convinzione che sport e solidarietà rappresentino un binomio vincente per tenere vivi la memoria e l’impegno.

A quest’ultimo obiettivo, in particolare, sarà dedicata l’ultima giornata, nel corso della quale si svolgerà presso l’Istituto “Morvillo Falcone” di Brindisi la commemorazione vera e propria del 10° anniversario della scomparsa di Melissa Bassi con la conseguente inaugurazione della palestra a lei intitolata. A seguire verranno premiate le scuole che hanno partecipato al concorso “Contest Melissa Bassi” e le squadre Interforze vincitrici del Torneo.

Inoltre, la società A.S.D. Atletica Mesagne Avis ha organizzato per la stessa giornata una marcia a staffetta da Mesagne a Brindisi, che partirà proprio da via Melissa Bassi, alla quale parteciperanno i genitori della studentessa, Massimo e Rita Bassi, studenti delle scuole di Mesagne e Brindisi e circa 10/15 atleti della società organizzatrice dell’evento stesso. Questi ultimi, in particolare, una volta arrivati all’ingresso di Brindisi, si uniranno ai genitori di Melissa e ad una delegazione di studenti di Brindisi, per proseguire la marcia della legalità fino all’ingresso della scuola “Morvillo Falcone”.

Il luogo-simbolo delle iniziative per “ricordare” la studentessa di 16 anni è giustamente la scuola da lei frequentata, perché fu proprio lì davanti che Melissa trovò la morte il 19 maggio 2012, a seguito dell’esplosione di un ordignopiazzato da un “folle” imprenditore di Copertino, Giovanni Vantaggiato, deluso da una sentenza (emessa dal vicino tribunale) ritenuta ingiusta.

Ed è proprio dalle “scuole” che deve essere ribadita l’importanza di “non dimenticare” tutte le vittime innocenti di vili attentati (di matrice terroristica o mafiosa che siano), non solo per farle vivere ancora, ma anche e soprattutto per gettare semi di legalità. “Ricordare”, infatti, come ama sottolineare Roberto Saviano, non è un atto passivo, perché significa “rimettere nel cuore”, che per gli antichi era la sede della memoria, che va coltivata per sconfiggere il grande male dell’indifferenza.

Concetta Aprile

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