BRINDISI – Da quando l’Amministrazione comunale ha dato il ‘via libera’ (a mo’ di ‘autorizzazione’) alla Polizia Municipale di elevare quante più multe possibili, per rimpinguare le sempre più in rosso casse comunali, (secondo calcoli di Newspam, sarebbero circa 113 sanzioni al giorno https://www.newspam.it/bilancio-di-previsione-i-vigili-chiamati-ad-emettere-113-multe-al-giorno-per-rimpinguare-le-casse-comunali-attenti-ai-parcheggi), il territorio e soprattutto l’intero centro sono costantemente posti sotto scacco dagli agenti di via Torretta.
Bene, bravi, bis. Ma qualcosa stride con tutto ciò.
Tantissime multe sono state elevate tra piazzetta San Giovanni al Sepolcro, piazza Duomo, vico De Balzo ed in altre zone del centro storico brindisino. Ci fa piacere.
Ma la legge dev’essere uguale per tutti. Non si spiega come auto in divieto di sosta (alcune delle quali, senza intralciare minimamente il traffico), vengano addirittura rimosse ed altre, invece, parcheggiate abitualmente sui marciapiedi vengano ‘ignorate’.
Non è un mistero che in via Belvedere (la prosecuzione di via Mattonelle) tantissime auto sostino quotidianamente sul marciapiede antistante garage, abitazioni ed attività commerciali. Atteso che la strada è abbastanza stretta, i pedoni, soprattutto se diversamente abili (su sedia a rotelle o con girello) come faranno a passare?
Quella di via Belvedere è una storia che si protrae nel tempo, con tantissime auto, che, nel corso della giornata, si susseguono nell’oramai famoso marciapiede-parcheggio.
Non vogliamo credere che esistano cittadini di Serie A e cittadini di Serie B.
Redazione |
…e che dire della Centralissima via Colonne? Da molto tempo si promette una regolamentazione del traffico (ZTL) e non si capisce perchè non si possa realizzare; oltretutto vige il divieto di sosta, completamente ignorato anzi, “il salotto di Brindisi” (così dovrebbe essere) è divenuta zona parcheggio libero. Nella centralissima via Colonne e nella piazzetta antistante ( dove vi è la fontanina) è possibile ammirare la presenza di tufi residuali di lavori eseguiti ed abbandonati da diverso tempo e come nel Vico Colonne (strada pubblica) siano state tolte le “chianche” e sostituite con piastrelle ( che fine hanno fatto le chianche?)
Esistono eccome specialmente in quella zona!
Giorgio scusami, ma non capisco il tuo commento…..
In via Appia è uguale basta entrare dallo incrocio della morte ..bello spettacolo
In via Belvedere credo che le due auto siano dei residente altrimenti non starebbero parcheggiate una davanti ad un passo carrabile e l’altra a mezzo metro dal portone di ingresso. Sostengo…
Non è vero che i proventi delle multe possano essere utilizzati per “per rimpinguare le sempre più in rosso casse comunali”. Entro il 31 Maggio i Comuni devono trasmettere telematicamente al Ministero i proventi dell’anno precedente indicando la propria quota. Se non lo fanno oppure se utilizzano tali proventi difformemente da quanto previsto dal CdS (art.208), interviene la Corte dei Conti e la quota di spettanza dei Comuni si riduce del 90%. Tali proventi devono essere utilizzati, a titolo di esempio, per la viabilità, per migliorare la segnaletica, per aumentare la sorveglianza su strada, corsi per la sicurezza ecc.