A prima occhiata ricorda una comune App per ordinare cibo a domicilio. Invece, Too Good To Go, ovvero “troppo buono per essere buttato”, è un’App contro lo spreco alimentare che mai come in questo momento di pandemia potrebbe tornare utile, soprattutto per quelle famiglie in difficoltà che hanno, tuttavia, ritrosia nel rivolgersi alla Caritas. Ideata da una start-up danese, Too Good To Go permette a chi la scarica di mettersi in contatto con attività commerciali che offrono prodotti invenduti a prezzi scontati. Della utilità dell’app è convinta la consigliera comunale Luana Mia Pirelli che invita i commercianti brindisini ad aderire.
Ma come funziona? Ce lo spiega lei stessa: “Le attività aderenti – negozi di alimentari o ristoranti – ogni giorno mettono a disposizione alcune confezioni contenenti prodotti freschi rimasti invenduti (“Magic-box”) che si possono prenotare tramite l’app e pagare con carta di credito. Non c’è la possibilità di scegliere – la magic-box è una sorpresa – ma il contenuto è venduto ad un terzo del prezzo intero. Le attività che possono aderire sono panetterie, pasticcerie, caffetterie, negozi di alimentari freschi e catene di supermercati. La motivazione principale per gli acquirenti è chiaramente il risparmio. Mentre gli esercenti aderiscono perché ci sono prodotti deperibili che, diversamente, rimarrebbero invenduti e, quindi, destinati ad essere buttati”.