“I provvedimenti con cui le sezioni del Tar e il Consiglio di Stato hanno accolto le richieste di sospensiva (tra cui quella della Camera di Commercio di Brindisi) formulate da enti camerali destinati agli accorpamenti evidenziano tutti i limiti di una riforma che il governo Renzi impropriamente definì ‘riordino’, ma che in effetti è servita solo ad ingarbugliare ancor di più settori importanti della pubblica amministrazione”.
Lo afferma il deputato di Forza Italia dopo il provvedimento giudiziario con cui è stato stoppato l’accorpamento tre le camere di commercio di Brindisi e Taranto.
“L’intenzione era quella di risparmiare denaro pubblico – aggiunge l’on. D’Attis – ma l’unico risultato ottenuto dai governi di centro sinistra è stato quello di demolire pezzi di Stato che svolgevano funzioni importanti per abbandonarli nel guado dell’indecisione normativa. Il Governo attuale, pertanto, farebbe bene ad azzerare tutto ed a ripensare una riforma seria ed attuabile del sistema camerale, tutelando competenze, funzionalità territoriali e necessità del mondo delle imprese. In questo percorso, se attuato, noi siamo pronti a svolgere un ruolo propositivo e nell’interesse generale”.