Revisud, Leo (Cgil): “Se ancora una volta i lavoratori non saranno ascoltati, le organizzazioni sindacali saranno pronte a scendere in lotta senza se e senza ma”

I lavoratori della REVISUD, sono stanchi di aspettare i comodi della azienda per quanto riguarda il pagamento delle trasferte, dei buoni pasto e del welfare. Inoltre per responsabilità aziendali e soggetti compiacenti, non si riesce a fissare la data per il rinnovo delle RSU. Condizione che impedisce l’esercizio della democrazia rappresentativa dei lavoratori, fornendo all’azienda l’Arbitrio della inosservanza delle regole e del rispetto dei contratti. Inosservanza praticate da lungo tempo che non trovano alcuna giustificazione. Specie per quanto riguarda i lavoratori in trasferta che debbono anticipare spese e costi dalle loro tasche. È ora di mettere fine a questo pessimo andazzo. I lavoratori e le loro famiglie hanno una dignità da salvaguardare. Non è possibile approfittare della grave crisi che l’industria metalmeccanica sta attraversando a Brindisi e non certamente per colpa dei lavoratori, per non rispettare norme e contratti sotto il ricatto della eventuale perdita del lavoro. Le regole vanno rispettate, i lavoratori vanno pagati regolarmente senza essere costretti ad elemosinare i loro sacrosanti diritti. Non è più possibile tollerare nel nostro Paese che se una famiglia non paga la bolletta elettrica gli sospendono l’erogazione, mentre se un azienda non paga ai suoi dipendenti tutto il dovuto, non gli viene applicato lo stesso trattamento.
Purtroppo in Italia in generale ed a Brindisi in particolare i diritti dei lavoratori contano molto meno della luce, del gas e dell’acqua.
Ma se ancora una volta i lavoratori non saranno ascoltati, unitariamente le organizzazioni sindacali sensibili alle giuste richieste delle maestranze, saranno pronte a scendere in lotta senza se e senza ma.

Angelo LEO
Segretario generale
FIOM CGIL Brindisi

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