“Ora basta: parliamo noi, gli operatori del servizio integrazione scolastica”

Le dichiarazioni della Dott.ssa De Vito riguardo al servizio d’integrazione scolastica, ci amareggiano molto e ci spingono a dover esternare le criticità che tutto il sistema è incapace di risolvere e che vengono  scaricate sugli operatori del servizio d’integrazione scolastica.

Innanzi tutto vorremmo ricordare alla Dott.ssa De Vito che gli  operatori impiegati nel servizio, hanno un’ esperienza ventennale,  vent’anni trascorsi al servizio dei bambini e ragazzi diversamente abili, e fino allo scorso anno scolastico le mansioni spaziavano dall’assistenza di base, all’assistenza educativa, con inquadramenti e retribuzioni non adeguati alle reali mansioni.

La regione Puglia ha approvato l’allegato   sulla omogeneizzazione dei servizi sociali sul territorio regionale, che prevede la distinzione fra due figure professionali: oss destinati a svolgere assistenza di base in supporto ai collaboratori scolastici, ed educatori che svolgono attività educativa.

Probabilmente, Dott.ssa De Vito, lei non è informata sulle  battaglie intraprese dalle OO.SS., in rappresentanza degli operatori del servizio e degli studenti diversamente abili, affinché l’allegato non venisse applicato, in quanto coscienti dei disagi che questo avrebbe creato a discapito  dei bambini e ragazzi. Sono stati più volte chiesti incontri inter-istuzionali fra Comune, Provveditorato agli studi e Asl, per far emergere le criticità di quanto predisposto dalla Regione.

Nessuno ha inteso ascoltare il nostro grido d’allarme, le nostre richieste sono rimaste inascoltate, ma  i fatti ci hanno dato ragione!!!!

Le conseguenze di una politica sbagliata,  però, non possono essere interamente  scaricate sugli operatori, oggidenigrati dai dirigenti scolastici, incapaci quest’ultimi, di gestire il proprio personale, nonostante il decreto legislativo n. 66/2017 assegni in capo al personale ATA l’assistenza di basee  per nascondere la loro incapacità, sminuiscono la figura degli educatori in corso di formazione, sottolineando che tale  cambiamento sarà auspicabile, solo a titolo conseguito.

Chi afferma questo, dimostra di non conoscere, le normative Regionali e Nazionali,  che disciplinano il servizio d’integrazione scolastica, ma dimostra, o finge,   di non conoscere,  anche quelle che disciplinano il mondo della scuola.

Non possiamo accettare di essere denigrati,  da lei, che  nella  veste di  assessore dimissionario, si è limitata a sottolineare solo gli aspetti negativi dell’operato degli operatori.

Non accettiamo di essere denigrati, dal coordinatore del servizio che definisce il lavoro e le mansioni, svolte, fino allo scorso anno scolastico,  come quello dei “tappabuchi” o peggio ancora degli “sciacquetti”.

ORA BASTA E’ DAVVERO TROPPO!!!!

Nelle sue dichiarazioni, Lei  ha sottolineato, le richieste di permessi, ancor prima di sottoscrivere il contratto, la informiamo che le aziende possono negare i permessi peraltro non maturati.

Se un bambino non ha potuto partecipare all’uscita didattica, perché l’operatore, non è stato autorizzato dalla Cooperativa,  forse, allora  i problemi non sono da addebitare agli operatori!!! E dove era la scuola? Perché non ha provveduto la scuola a far sì che quel bambino partecipasse all’uscita didattica?

Se un’educatrice porta il bambino fuori dalla classe, facendo il contrario di quanto previsto per il processo d’integrazione,  siamo sicuri che questo non venga fatto perché indicato dal personale docente, perché identifica il bambino come elemento di disturbo??? Per cortesia appuriamolo!!! E se invece le responsabilità sono dell’educatrice,  interveniamo anche con provvedimenti disciplinari!!!!! E ancora perché il personale docente consente all’educatrice di far quanto  non previsto dal processo d’integrazione?

Prima di sparare a raffica sui più deboli, accertiamoci che tutto il sistema funzioni!!!!!

Lei è una dirigente scolastica e ha gli strumenti per verificare tutto ciò!

A proposito del suo ruolo di dirigente scolastica e del suo interessamento agli studenti disabili, saremmo curiosi di sapere: “nella sua scuola, in assenza del personale docente di sostegno, viene prontamente fatta la nomina della supplente?” Non ci risulta!!!

Nessun dirigente scolastico, provvede, prontamente, ad effettuare nomine per le sostituzioni del personale docente, ed i sottoscritti in quelle occasioni sono chiamati a sostituire anche il personale scolastico – dal personale ATA  a quello  docente.

Le sembra giusto e corretto, nei confronti dei più deboli, ovviamente ci riferiamo agli alunni disabili!!!

Il comunicato stampa del segretario del PD, parla di successo nella gestione della macchina amministrativa, per la risoluzione delle problematiche integrazione scolastica e mensa, per l’integrazione Le possiamo dire

che ad oggi non ci risulta alcun successo, tutto è catastroficamente crollato! Restiamo in attesa di questo “fantomatico successo”, non perdiamo le speranze!!!

Lei ha affermato  di aver preteso la formazione obbligatoria, ma ci scusi,  esiste la L. 205/2017 che prevede questo!!! La nostra iscrizione alla formazione risale ad una data precedente al suo insediamento, quindi ci domandiamo, cosa ha preteso?

Il tavolo con le parti sindacali, dopo i primi due incontri,  avrebbe dovuto aggiornarsi nuovamente, prima dell’inizio dell’anno scolastico, con la presenza anche dell’azienda, questo non è mai avvenuto e gli accordi verbali,  presi con le OO.SS., ancora oggi non sono stati mantenuti!!!

Abbiamo appreso dell’inizio del servizio, da un suo comunicato stampa, e da un sms inviato dall’azienda alle ore 00.06 del 20.9.2018, con ordini di sevizio inviati durante la notte, solo il nostro grande senso di responsabilità nei confronti dei bambini, ci ha portati ad essere in servizio,  dal momento che l’anno scolastico  era già avviato da diversi giorni e in alcune situazioni gli alunni disabili, hanno dovuto posticipare l’inizio della scuola solo quando il servizio comunale  è stato avviato.

Ci domandiamo il suo interesse nei confronti degli studenti diversamente abili in quei giorni dal 12.09, giorno di inizio di alcune scuole, al 19.09, che fine aveva fatto?

Ci dispiace, Dott.ssa De Vito, accettiamo tutto, ma non  possiamo accettare di essere offesi e denigrati ingiustamente, ci auguriamo solo che questo nostro scritto La faccia riflettere e magari La induca a porgere delle meritate scuse.

Un gruppo di operatori dell’ integrazione scolastica.

Elvira Brancia-Ida Manco- Maria Candida Santoro- Mauro Gaudioso – Vanessa Taurisano- Maria Caputi-Tiziana Solazzo-Annamaria Abicca- Maria D’agnello-Gianluca Rini-Antonella Crescenzo-Deborah Marrazza- Valentina Selleri- Teresa Amato- Daccico Simona-Stefania Libardo-Rita Monaco- Caterina Montanile- La Fauci Gaia-Sofia Rodi- Pamela Iunco–Flavio Ottaviano- Lidia Carluccio- Maria De Mitri- Giovanna Convertino- Valentina Solfrizzi- Stefania Etna-Tatiana Fumarola. 

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