Referendum, l’on. Paolucci: “Il corridoio Baltico-Adriatico deve arrivare a Brindisi”

BRINDISI – Prosegue senza sosta la campagna referendaria a sostegno del No, del Comitato ‘Scelgo No’ di Brindisi.

A spiegare le ragioni per cui bisognerebbe apporre una croce sul No ci ha pensato l’europarlamentare Massimo Paolucci, il quale, per l’occasione, ha ribadito e spiegato la questione sullo stato di avanzamento della proposta di prolungare fino a Brindisi il corridoio Baltico-Adriatico.

“Le motivazioni per cui votare No sono semplici – ha spiegato Paolucci a latere della conferenza – innanzitutto, è una riforma paolucci-2pasticciata e confusa; non si supera il bicamerismo perfetto. Poi, con questa riforma, e insieme alla legge elettorale, c’è una concentrazione di poteri insopportabili; abbiamo una legge che concentra tutti i poteri in una Camera. Inoltre, dà un colpo alle Regioni ed enti locali. Magari le Regioni avranno anche delle colpe, ma in questo modo tutti i poteri tornano a Roma”.

Non solo riforma costituzionale, però. Tema molto importante per Brindisi è anche il corridoio Baltico-Adriatico: “Siamo riusciti – ha continuato l’onorevole – prima con una battaglia in Commissione, poi in Aula, a far approvare un nostro emendamento, che pretende che il corridoio non si fermi a Ravenna, ma scenda fino a Brindisi. Adesso stiamo discutendo dell’aggiornamento delle linee di trasporto europee e lì vogliamo fare un altro passo in avanti, mettendo dentro il documento strategico questa nostra scelta. E’ veramente paradossale – ha, poi, concluso – che una linea che deve servire la costa adriatica si fermi a metà costa”.

Tommaso Lamarina
Redazione

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