Un dimagrimento, una scarsa prevenzione, o semplicemente l’età che avanza, sono i fattori di rischio peggiori per la lassità cutanea. I tessuti, diventano flaccidi e la consistenza è fortemente diminuita. La zona interessata appare diversa anche nella forma, proprio perché si assiste a uno slittamento dei tessuti cutanei e sottocutanei verso il basso. Spesso accompagnata dal tipico effetto a buccia d’arancia, può portare ad una diagnosi errata. Moltissime mie pazienti, credono di avere il classico cuscinetto, ma che in realtà dipende dal cedimento della cute e del muscolo del gluteo.Le zone più colpite sono l’interno delle braccia, le cosce, la pancia, i fianchi, i glutei, le ginocchia, il collo, il viso, le palpebre. Punti del corpo che risultano più sensibili alla forza di gravità, zone di accumulo di materiale adiposo e tossine che non riescono ad essere smaltite e provocano un cedimento dei tessuti. La battaglia però non è persa, lo stile di vita e la medicina estetica, possono fare miracoli.
Un’alimentazione sana equilibrata e regolare, con il giusto consumo di frutta e verdura e la giusta idratazione, aiutano a prevenire la lassità dei tessuti. A tal proposito, per coloro che devono perdere molti chili è da privilegiare un dimagrimento progressivo e graduale che riconosca al nostro corpo il tempo necessario per adeguarsi al cambiamento di massa adiposa. Oppure molto utile è l’associazione di tecniche medicali iniettive o con macchinari che trattino, contemporaneamente alla diminuizione di peso, anche la lassità.
L’attività fisica regolare è sempre importante, quando per cause di forza maggiore, non è possibile, o quando la si vuole integrare, è possibile affidarsi a integrazione alimentare o ad utilizzo di macchinari per incrementare la massa magra. Fumo, stress e esposizione solare senza la protezione sono nemici del turgore cutaneo.
Quando il danno è già fatto, oppure si vuole trattare la lassità sul nascere, ci viene in aiuto la medicina Estetica, con tantissime alternative. Ovviamente fondamentale è il ceck up cutaneo per capire cosa c’è alla base del cedimento.
Di solito quello che c’è quasi sempre è un depauperamento delle fibre muscolari. La giusta integrazione proteica( o con la dieta o con supplementazione), associata a macchinari che stimolino il tessuto muscolare, rappresenta in questo caso la svolta.
Importante in molti casi è andare a ripristinare la salute di collagene, elastina e fibroblasti. Ed ecco che ci vengono in aiuto metodiche quali l’autoinduzione di collagene, possibile grazie a macchinari medicali brevettati. Oppure la stimolazione di elastina e fibroblasti, tramite laser medicali. Meraviglioso è il risultato della soft surgery, sia nella blefaroplastica non chirurgica o nel lifting non chirurgico di qualsiasi distretto corporeo. Con tale metodica si elimina la cute in eccesso senza tagli.
Altra metodica molto semplice e anche molto economica, che molti ignorano è la stimolazione con needling medicale, che mette il tessuto in condizione di autorigenerarsi. In base alle necessità si può lavorare molto bene anche con la Biostimolazione con acido ialuronico e vitamine, che restituiscono idratazione ed elementi essenziali alla pelle o con la carbossiterapia che ossigena, indirettamente i tessuti, donando un aspetto più tonico. Rimanendo sull’argomento “iniettivi” gli ultimi ritrovati a base di silicio inorganico, collagenasi, lipasi, liasi, associati all’acido ialuronico, hanno la possibilità di trattare contemporaneamente e soprattutto modulandone l’effetto ( utilizzando le giuste dosi di ciascuno), il rilassamento cutaneo, la ritenzione idrica, la fibrosi e l’adiposità localizzata. Tutti gli ingredienti per una ricetta di successo, sono stati inventati. Il segreto per il risultato è quello di fare una giusta diagnosi, e modulare le varie strategie, anche in base alla risposta del tessuto.
Dott.ssa Emanuela Giannuzzo
Via Cristoforo Colombo, 92
Laureata in medicina e chirurgia
Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica
Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale
Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale
Via Cristoforo Colombo, 92