BRINDISI – Primo Consiglio provinciale per il Presidente Rossi che ha incassato l’approvazione della variazione di bilancio pari a circa 237.000 euro inerente lavori da effettuare su strade e scuole e quella dell’atto di indirizzo per gli affidamenti alla Santa Teresa per il triennio 2018-2020.
Riguardo la partecipata della Provincia, sono stati stanziati 1,4 milioni di euro rivenienti dagli avanzi di amministrazione che daranno una boccata d’ossigeno a gran parte dei 115 lavoratori della Santa Teresa. Contestualmente, però, si sta lavorando in sinergia con la Regione per spingere il governo a concedere la proroga della cassa integrazione in deroga che scadrà il prossimo 28 dicembre.
L’atto d’indirizzo approvato prevede che i dirigenti provinciali si interfaccino prioritariamente con l’amministratore della Santa Teresa, Pino Marchionna, per verificare se la società sia in grado di volta in volta di farsi carico degli affidamenti dei servizi ricompresi nello statuto della stessa. Tra i nuovi affidamenti potrebbero rientrare ad esempio quello di riscossione dei tributi e di controllo degli impianti termici nelle città con meno di 40.000 abitanti. Il nuovo Piano industriale dovrà essere licenziato entro il prossimo 20 dicembre.
Inoltre, si sta lavorando assieme all’Upi per compulsare il governo a concedere l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione anche per la spesa corrente, il che libererebbe risorse importanti per l’ente provinciale che può vantare un avanzo di circa 6 milioni di euro.
In merito alla questione politica del rifiuto delle deleghe consiliari proclamato da Forza Italia, Rossi ha spiegato che al momento non è giunta alcuna rinuncia formale da parte dei consiglieri Epifani e Saracino, ma i due consiglieri confermano che oramai le strade tra l’Amministrazione provinciale targata Rossi ed i due forzisti si separano. La maggioranza, però, fino a gennaio, mese in cui si voterà per l’elezione dei nuovi Consiglieri provinciali, sarà assicurata da sei consiglieri, più il Presidente Rossi più la consigliera di opposizione Zigrino, facente parte di una lista civica ed avulsa dalle logiche di partito che stanno determinando le scelte dei due forzisti, intenti a cementare un’alleanza di tutto il centrodestra.
Andrea Pezzuto