Porto: Griffi prende ancora tempo per il Segretario. L’on. Mariano: “Bari non può farla sempre da padrona”

BRINDISI – Nessuno dei nomi degli aspiranti Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale sembra al momento convincere il Presidente Patroni Griffi. Eppure è di oggi la notizia secondo la quale Nicola Zizzi, delegato del Comune di Brindisi in seno al Comitato di Gestione, ha deciso di rassegnare le dimissioni da delegato perché quel ruolo sarebbe incompatibile con quello al quale aspira, ovvero quello di Segretario Generale dell’Authority. Evidentemente l’avv. Zizzi vuole giocarsi appieno le sue carte, anche se, stando sempre ad indiscrezioni, Patroni Griffi vorrebbe prendere altro tempo e prolungare la nomina ad interim dell’Ammiraglio Giuffrè fino a quando non dovesse trovare un sostituto di sua piena fiducia.

Il Comune di Brindisi, adesso, dovrà indicare un altro nominativo, dopodiché il Comitato di Gestione potrà essere riconvocato per discutere della scelta più opportuna da compiere.

Tra gli operatori brindisini continua a restare accesa la speranza che alla fine il Presidente Patroni Griffi possa scegliere una figura che conosca bene le esigenze del porto di Brindisi, e nelle scorse settimane il Presidente degli OPS Teo Titi lanciò un appello ai parlamentari brindisini affinché si spendano anche loro per una nomina che possa accontentare la comunità brindisina. A tal proposito l’on. Elisa Mariano, da noi interpellata, si è così espressa: “Sarebbe assolutamente utile per la città e per il nostro Porto poter contare su un bravo Segretario generale, competente e conoscitore delle potenzialità del nostro porto e poi, perchè no, capace di controbilanciare l’eccesso di baricentricità che si intravede in molte scelte assunte. Noi siamo davvero convinti che oggi lo sviluppo dei nostri porti passi attraverso un’ottica di sistema, ma per fare questo ci vuole equilibrio e Bari non può farla sempre da padrona. Basti pensare ad esempio alle scelte infelici compiute per la Zes in cui per ragioni propriamente politiche si è stravolto e depotenziato uno strumento che doveva servire principalmente alle aree produttive vicine ai porti di Bari e Brindisi e invece, a mio parere, lo si è esteso a tal punto da snaturarlo rispetto agli obiettivi per cui è stato creato e pensato dal Governo.”

Andrea Pezzuto
Redazione

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