Oria, Peluso (Forza Italia): “Uniti ma con criterio”

In questo particolare momento, chi è impegnato nella politica del territorio, ha un imperativo: difendere le classi più deboli del nostro paese.
E’ il tempo di aiuti straordinari alle famiglie, che per le note vicende legate al Covid19, sono in difficoltà.
Quando si parla di aiuti straordinari, si deve pensare alle tante famiglie che fino a ieri non rientravano nei nuclei già assisti da servizi sociali del Comune.
In questi giorni si assiste ad una commovente corsa degli oritani per aiutare i concittadini in difficoltà.
Le iniziative sono significative e incisive: dalla raccolta di generi alimentari da donare alle parrocchie e alla Caritas diocesana alla preparazione di pasti caldi da parte di ristoratori locali.
Tutto questo ci riempie di orgoglio, ci fa sentire uniti e solidali.
Ma non basta.
Questi sforzi non possono e non devono essere accompagnati dalla negligenza o dal protagonismo di alcuni amministratori locali.
In questo momento, chi rappresenta le istituzioni ha il dovere oltre che l’obbligo di rafforzare i fondamentali dell’equità, dell’imparzialità, dell’azione amministrativa.
Tutelare la già nota professionalità e serietà delle figure che operano nel settore dei servizi sociali del Comune di Oria, allontanando dalla gente l’idea che si aiutino i non bisognosi, o solo alcuni di essi, per ragioni non certo nobili.

Si chiede a gran voce trasparenza nelle scelte amministrative.

Bisogna sin da subito comunicare a tutti i cittadini i criteri e i tempi per avere accesso agli aiuti alimentari.
Tali supporti ai nostri concittadini si esplicheranno in : pacchi alimentari e buoni spesa.
Si pensi ad assegnare dei numeri di richiesta (per i pacchi ), che devono essere noti ai richiedenti, per garantire che non ci siano cittadini che per oscuri motivi ricevano aiuti prima di altri.
Per i buoni da spendere nei negozi che aderiscono all’iniziativa, conoscere l’importo e come questo varia in presenza di minori o disabili, all’interno del nucleo famigliare.
Avere contezza della somma che si vuole stanziare affinché i cittadini in difficoltà possano usufruire dell’Emporio Solidale della Caritas diocesana, una eccellenza presente nel nostro territorio nella distribuzione degli aiuti alimentari.
Si conosce quanto lo stato abbia trasferito ai comuni, ma non si conosce se l’amministrazione abbia aumentato con fondi propri le somme da destinare alle famiglie oritane in difficoltà, con capitoli di spesa oramai non utilizzabili ( ad esempio mensa scolastica e trasporto studenti con scuolabus).
Evitare che gli aiuti alimentari vengano distribuiti nelle case dei richiedenti da personale che non sia della Croce Rossa, della COC o della Caritas, scongiurando l’ombra del clientelismo locale.
Definire le associazioni impegnate nella distribuzione dei supporti alle famiglie e specificare le modalità di inserimento in tale elenco.
Comunicare gli importi ricevuti dalle donazioni private verso il Comune con cadenza periodica (auspicabile fosse settimanale) e l’uso che si voglia fare di dette somme e si pensi all’approvvigionamento di mascherine da distribuire ai cittadini, come per altro avvenuta in molti comuni.
Sarebbe auspicabile la creazione di una commissione bipartisan per la gestione degli aiuti, così da includere in questo delicato momento storico tutte le componenti dell’assise comunale, per rimarcare ancora di più l’unità richiesta in questa sfida.

Continui, insistenti, e non certo fuori luogo sono gli appelli all’unità, alla solidarietà, che provengono da tutti indistintamente, cittadini, amministratori e opposizione.
Adesso tocca a voi amministratori dimostrare con la trasparenza di atti e di fatti che noi oritani siamo veramente tutti sulla stessa barca.

Umberto Peluso.
Coordinatore Forza Italia Oria.

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