Ordine del giorno: “Inflazione galoppante: applicare automatismi di adeguamento all’inflazione delle soglie di riferimento dell’ISEE per accedere alle varie prestazioni economico sociali delle famiglie meno abbienti”

Massimiliano Oggiano

Con una inflazione (aumento generale dei prezzi al consumo) che sfiora il 10%, e che da stime dei maggiori istituti statistici e di ricerca economica rischia di durare nel tempo, i redditi perdono proporzionalmente il 10% del  potere di acquisto. Cosa significa? Un esempio: se una famiglia mono reddito ha disponibile 1.000 euro al mese  con l’inflazione al 10% quei 1.000 euro hanno un potere di acquisto di 900 euro; se prima un litro di latte costava 1 euro ora ce ne vogliono 2, se prima un kilo di pane costava 1 euro ora ce ne vogliono 2 e cosi via per tutti gli altri beni di consumo primari compreso l’energia. Con gli stessi soldi comprerò beni e servizi in quantità ridotta. È evidente che chi soffre maggiormente sono quelle famiglie con redditi bassi o addirittura nulli, ovvero quelle categorie fragili che già scontavano una fragilità economico sociale  critica e che con l’aggravarsi della situazione internazionale post covid e della guerra alle porte dell’Europa non riescono più ad arrivare a metà mese con le esigue risorse economiche disponibili – afferma il capogruppo di FdI Massimiliano Oggiano. A Brindisi · ci sono molte famiglie che normalmente non  si rivolgono al Comune di Brindisi per accedere alle varie prestazioni di sostegno economico sociale legate alla presentazione dell’ISEE <https://lbt1.angel1.tech/glossary/isee>  (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) poiché superano, seppur di poco, la relativa soglia per accedervi; infatti  l’ISEE è spesso necessario quando si richiede una prestazione economico sociale  agevolata (ad esempio il pagamento dei ticket della mensa, le rette dell’asilo nido,  i buoni libri scolastici, il pagamento dei ticket per l’acceso all’assistenza domiciliare integrata e/o servizi a domicilio, la tari sociale, l’assegnazione di un alloggio comunale/popolare, il contributo spese malattia, i buoni spesa per affrontare l’emergenza alimentare) e tante altre agevolazioni/prestazioni – continua Oggiano. Con una inflazione galoppante quasi al 10 %, che rischia di durare nel tempo,  l’agenda politica degli interventi del Comune di Brindisi a sostegno della povertà e delle situazioni economiche sociali con un alto tasso di fragilità non può non passare che attraverso un ridefinizione al ribasso delle varie soglie di riferimento dell’ISEE per accedere alle varie prestazioni/agevolazioni economico sociali, adottando provvedimenti che prevedano  automatismi di adeguamento all’inflazione delle soglie di riferimento dell’ISEE per accedere alle varie prestazioni economico sociali delle famiglie meno abbienti -conclude Oggiano.

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