SAN PIETRO VERNOTICO – La situazione economico-finanziaria disastrosa della nostra San Pietro è ormai chiara a tutti, il ritardo nell’approvazione del rendiconto di gestione 2017 da parte del commissario ne è ulteriore conferma. Dopo le dimissioni del Sindaco Renna e il commisariamento, la Politica locale si sarebbe dovuta fermare al fine di elaborare un progetto concreto e condiviso con tutta la comunità. Ciò non è avvenuto e probabilmente a breve assisteremo ad un Far West elettorale che neppure Sergio Leone avrebbe mai potuto immaginare. Il sottoscritto come già dichiarato a fine Amministrazione non si ricandiderà perché ritiene che non vi siano le condizioni necessarie ma sopratutto la volontà per avviare un serio progetto di rilancio. Questo non significa restare fermi ad osservare, perché la passione per la politica e l’amore verso il proprio paese non te lo consentono. Per fortuna a San Pietro ci sono tanti cittadini che vogliono dare un contributo, studenti, professionisti in vari settori ed imprenditori, assieme costituiremo un comitato con l’obiettivo di vigilare sull’operato di chi verrà eletto, denunciando ciò che non va, ma allo stesso tempo di proporre soluzioni concrete ai problemi che avvolgono la nostra comunità, molte delle quali già suggerite invano nei due di amministrazione. Soluzioni per il rilancio dell’economia, quindi delle piccole attività commerciali sempre più in affanno, soluzioni per intercettare gli investimenti sfruttando al meglio ciò che è da tempo a disposizione della collettività, ovvero: la posizione strategica che può e deve far diventare San Pietro meta di turismo esperenziale attraverso la sua marina, la sua storia, i suoi prodotti e la sua gente. Rafforzare i piccoli produttori del settore enogastronomico e olivicolo-oleario, fornendo loro strumenti adeguatiper competere in un mercato sempre più spietato. Progetti per ridare dignità e autonomia agli uffici del nostro Comune, ai suoi funzionari in modo che possano sanare e bonificare definitivamente la situazione di cassa, passaggio fondamentale per il risanamento dell’ente. Sfruttare le risorse già esistenti per decenni inutilizzate sarebbe già un grande successo, poche ma ben definite azioni. Non staremo a guardare sprofondare ulteriormente la nostra comunità e dimostreremo ai “politici di turno” che non occorre ricoprire ruoli per dare una mano al proprio paese.

Andrea Bracciale, ex consigliere comunale 

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