Nuovo Teatro Verdi – #PiùShakespearePerTutti: Stornaiolo e Signorile ci raccontano il Bardo

Lunedì 3 febbraio, al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, Antonio Stornaiolo e Vito Signorile danno voce al mondo di Shakespeare nel modo più originale, mettendo il pubblico al centro della scena: #PiùShakespearePerTutti rilegge l’attualità di un genio che ha superato il suo tempo, attraverso parole, passioni e intrecci che appartengono anche a noi. Sipario alle ore 20.30.

 

Uno spettacolo dedicato a William Shakespeare, il più grande indagatore dell’animo umano, autore di versi e storie immortali, alle sue opere, alla modernità dei suoi personaggi. Ma una messinscena originale, fatta in gran parte dal pubblico, con due esploratori d’eccezione come Antonio Stornaiolo e Vito Signorile. Lo spettacolo, dal titolo #PiùShakespearePerTutti, sarà in scena al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi lunedì 3 febbraio con sipario alle ore 20.30. Continua intanto la promozione sui biglietti di secondo settore di platea, disponibili solo presso il botteghino del Teatro al prezzo speciale di 10 euro.

 

Secondo Harold Bloom, un gigante della critica letteraria americana, Shakespeare è stato “l’inventore dell’uomo”, ma forse ha dimenticato di inventare se stesso se è vero che della sua vita sappiamo pochissimo (al punto che sono fiorite diverse leggende, compresa quella che non sia mai esistito e fosse solo lo pseudonimo di altri autori). A quattro secoli di distanza dalla morte, la sua opera continua a parlare in modo diverso a ogni nuova generazione, motivo per cui la sua poetica non è mai fuori luogo, in nessuna epoca, in nessun modo la si porti in scena.

I suoi 37 testi teatrali, tragedie e commedie, incessantemente rappresentati in tutto il mondo, sono una delle espressioni più alte dell’arte occidentale: ciò grazie alla loro capacità di indagare il cuore e l’animo umano, i sospiri d’amore e la brama di potere, tratti che accompagnano l’uomo nel tempo universalmente, senza distinzione di epoche.

#PiùShakespearePerTutti è uno spettacolo leggero ma mai superfi­ciale che, con ironia ed uso di linguaggi giovanili e multimediali, racconta la ­figura del maggior drammaturgo occidentale. La caratteristica principale dell’azione teatrale si basa sul coinvolgimento degli spettatori che sin dall’inizio e incessantemente vengono invitati ad esprimere giudizi, prendere parte alla storia, rispondere a test sul tema, inviare tweet su quanto sta accadendo “qui ed ora” nel luogo deputato alla rappresentazione. Dunque, un gioco teatrale, come nella miglior tradizione dell’improvvisazione scenica, che prende origine proprio dal teatro elisabettiano.
Chi era Shakespeare? Qual è il segreto della sua fortuna? Perché ancora oggi, ai tempi dei social e degli smartphone, le sue opere sono ancora così attuali? Qual è la differenza tra tragedia e commedia? Perché l’amore e l’odio sono così necessari alla narrazione? Queste alcune delle domande a cui si cercherà di dare risposta. Proponendo, nel contempo, giuste riflessioni sulla sua poetica, sulla coltivazione dei talenti e dei saperi, sulla necessità della parola per comunicare emozioni forti ed intense.

Lo spettacolo rappresenta un esempio di come si può divulgare l’opera di una delle figure centrali della cultura mondiale senza ripassare i suoi testi, senza celebrare la sua poetica e la sua scrittura ma ricostruendone il contesto storico e culturale nel quale le opere trovano l’esatta dimensione. Al centro le storie di ieri e di oggi, quelle che Stornaiolo evoca richiamando le opere del massimo autore del teatro moderno e incalzando il pubblico con domande e spunti di riflessione. Con leggerezza lo spettacolo regala un viaggio nei costumi dell’epoca e in quelli di oggi, distanze sociali, culturali e linguistiche che si azzerano in un attimo riconsiderando in modo originale l’universo shakespeariano, i suoi personaggi, le avventure, gli amori, le vendette, gli inganni, i sogni e la fantasia. Frammenti di un immaginario che attraversa il tempo e arriva ai giorni nostri carico di quella comicità che il teatro è sempre in grado di restituire.

E mentre Stornaiolo solca il mare delle epoche, in un succedersi sorprendente, Vito Signorile interpreta alcuni personaggi del repertorio shakespeariano mescolando poesia e umorismo e costruendo finali che rivelano una disarmante e spesso imbarazzante attualità: lo spettacolo vive di confronti con personaggi che popolano il teatro di Shakespeare e ciò che veramente affascina è l’incessante coinvolgimento del pubblico, che prova a ricostruire frasi, messaggi, stralci di opere scritte secoli fa vivendo da protagonista la narrazione dell’autore inglese.

personaggi del Bardo sono tutti icone ben note, dal grandissimo ed esemplare Amleto, punto assoluto di riferimento, a Lear padre e re, Macbeth sanguinario con la sua Lady, gli amanti Romeo e Giulietta, il divertente Falstaff, la seduttrice Cleopatra, il perfido Jago con OtelloAntonio nel Giulio Cesare, l’ebreo ShylockRiccardo III e la brama di potere, il mago Prospero della Tempesta, che piaceva talmente a Eduardo De Filippo che di quest’opera che esorcizza odi e violenza fece una bellissima versione in napoletano.

Si comincia alle ore 20.30
Durata: un’ora e 15 minuti senza intervallo
Info www.nuovoteatroverdi.com – T. (0831) 562 554 – 229 230

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