BRINDISI – Lentamente iniziano a scoprirsi le carte attorno alla vicenda della realizzazione del nuovo PalaEventi. Maurizio Primiceri, socio dell’Happy Casa Brindisi, nel corso della trasmissione Zona 85 è stato molto chiaro: “I soci – ha affermato Primiceri – hanno già la forza economica per costruire il nuovo impianto. Chiediamo all’amministrazione comunale le opere di urbanizzazione e gli espropri, ma anche una pressione sulle grandi aziende affinché contribuiscano anch’esse alla realizzazione del nuovo PalaEventi”. E se la risposta delle aziende non dovesse essere positiva? “Ce lo costruiremo da soli”, ha risposto lapidariamente Primiceri.
L’amministrazione comunale, per bocca dell’assessore allo Sport Oreste Pinto, ha fornito la massima disposibilità a un impegno finanziario (che si dovrebbe attestare attorno al milione di euro) e ad una moral suasion verso i colossi che operano sul territorio brindisino.
Ma quanto costerebbe alla società il nuovo impianto? Secondo stime di massima, la somma ammonterebbe a circa 4 milioni di euro, ai quali va aggiunto il milione del Comune. Sulla location, però, c’è ancora incertezza: il Comune ritiene l’area della Masseriola quella naturalmente vocata ad accogliere la nuova struttura, mentre Primiceri sembrerebbe maggiormente interessato ai terreni attigui al centro commerciale “Le Colonne”, perché l’ipermercato costituirebbe un ulteriore attrattore e perché con la catena commerciale potrebbero nascere varie forme di collaborazione. Resta da comprendere, però, se su quei terreni si possa già edificare o se vi sia bisogno di una variante al Prg.
La società, comunque, appare come non mai determinata a realizzare il nuovo impianto, anche attraverso l’accesso al credito sportivo e con l’affiancamento di colossi del settore. A tal proposito, un nome in particolare circola insistentemente in città da qualche mese, ma è ancora presto per comprendere se si tratti di una suggestione o se realmente tale soggetto potrà avere un ruolo importante nella partecipazione a quella che rappresenterebbe a tutti gli effetti una svolta epocale per la nostra città.
Andrea Pezzuto
Speriamo che sia davvero la volta buona e che si realizzi finalmente il PALAEVENTI.
Non si faccia l’errore commesso in passato, non mischiamo questioni che nulla hanno a che fare con la realizzazione di quel “contenitori” capace di dare a Brindisi, ai brindisini e all’intera Puglia quella dimensione di modernità che si merita.