Non solo Consip: secondo ‘La Stampa’ ombre anche su Invimit

ROMA – Oltre allo “Scandalo Consip” –  la complessa vicenda che riguarda una presunta corruzione e pressioni indebite che coinvolge la società che si occupa dell’assegnazione di molti appalti pubblici (la CONSIP appunto) – calano ombre anche sull’Invimit che pure gestisce   mega-appalti. Lo si legge in un articolo pubblicato da La Stampa (http://www.lastampa.it/2017/03/06/italia/cronache/un-sistema-oltre-la-consip-altri-appalti-altri-politici-Sa1CfrzC0q4IrCpuG2fhHN/pagina.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter), in cui si legge che “da quattro anni c’è anche la Invimit, altra società del ministero dell’Economia, di cui è amministratore delegato l’architetto Elisabetta Spitz, già direttore dell’Agenzia del Territorio. La sua missione, per come si legge sul sito istituzionale, è «la promozione, l’istituzione, l’organizzazione e la gestione di fondi comuni di investimento immobiliare chiusi». In pratica, l’Inviati (il cui Presidente è Massimo Ferrarese) gestisce immobili pubblici.  Alfredo Romeo – si legge su La Stampa – è interessato a un appalto per gli immobili dell’Inail da 1,8 milioni di euro. Dice Italo Bocchino a Romeo: «Quando abbiamo deciso, partecipiamo. Andiamo da Quagliariello e dico: queste sono le carte… questo è il lotto dove partecipiamo… mettiti quello a faticare». Con il che è chiaro ai due che il senatore Gaetano Quagliariello avrebbe un suo uomo dentro l’Invimit che è in grado di aiutarli a vincere la gara. D’altra parte Quagliariello è intimo di Romeo come si evince da diverse intercettazioni. Da una in particolare si intuisce che Romeo viene invitato a finanziare il nuovo quotidiano «La Verità» attraverso un bonifico alla fondazione Magna Carta, emanazione di Quagliariello”.




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