BRINDISI – Quanto accaduto intorno all’assegnazione della bandiera blu all’oasi di Torre Guaceto dimostra come, questa Amministrazione, in cerca di facile consenso dopo il crollo verticale di gradimento a dieci mesi dalle elezioni, tenti di propagandare una realtà che non esiste. Lo afferma, in una nota, il gruppo consiliare del Movimento cinque stelle.

“Pochi giorni fa il maldestro comunicato del portavoce della Sindaca nel quale attribuiva i meriti dell’assegnazione della Bandiera blu a Torre Guaceto all’amministrazione Carluccio che, parole sue: ‘premia l’impegno dell’Amministrazione comunale di Brindisi per il rilancio del turismo di qualità nel territorio’. Ci sarebbe quasi da sorridere visto il goffo tentativo di far credere che almeno su un fronte la Sindaca stia facendo qualcosa. Questo mentre la città sprofonda in una sporcizia ed un degrado mai visto, mentre il destino della Multiservizi è avvolto nel mistero e in generale tutto l’apparato amministrativo dell’Ente è paralizzato dall’inerzia di chi ci amministra e il cui unico vero impegno, profuso con costanza ed abnegazione, è stato quello dell’arraffare quante più poltrone possibile, 4 giunte in dieci
mesi ne sono la conferma lampante. La superficialità dunque, con cui si scrivono certe sciocchezze, fa il paio ovviamente con l’incompetenza che sempre più fa mostra di sé. Infatti, è noto a tutti, che l’ottenimento della bandiera blu nasce dall’elaborazione di una serie di procedure propedeutiche alla compilazione del questionario da spedire alla Fee, cosa che, questa amministrazione non ha mai fatto, né per Torre Guaceto né per la Marina di Brindisi. Appare dunque un puro esercizio di autocelebrazione basto sulla menzogna quanto affermato dal portavoce della Sindaca, immaginiamo con il consenso del primo cittadino. Superficialità ed incompetenza che sfociano nell’arroganza perché, dopo il comunicato diramato ieri, dal Comune di Carovigno, che giustamente rivendica la paternità del riconoscimento ottenuto con il duro lavoro della propria struttura, ad oggi nessuno al Comune di Brindisi ha chiesto scusa e rettificato quanto detto, anzi, il CS in questione fa ancora bella mostra di se sulla pagina FB (quindi Istituzionale) del Comune di Brindisi che viene gestita, non si sa da chi, con la succitata arroganza come mero mezzo di propaganda ad uso e consumo della narrazione, spesso di fantasia, sulle mirabolanti gesta della Sindaca Carluccio.

È chiaro che l’incidente venutosi a creare con il Comune di Carovigno che così si esprime: “Il Comune di Brindisi deve smentire questa notizia, che è la massima offesa che i cittadini di Carovigno potessero subire”, necessita delle immediate scuse da parte della Sindaca, anche nei confronti dei brindisini per la pessima figura in cui per inerzia siamo tutti coinvolti e, magari, l’immediata rimozione del post in questione.

Nel frattempo chiediamo noi scusa al Comune di Carovigno per le dichiarazioni mendaci della Sindaca Caruccio e del suo portavoce, dalle quali ci dissociamo”.

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