Ministero per i beni culturali, Carmelo Grassi designato membro del Consiglio superiore dello spettacolo

Il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha acquisito la nomina di Carmelo Grassi a componente del Consiglio Superiore dello Spettacolo. Grassi sarà componente del Consiglio quale espressione dell’AGIS/FEDERVIVO. Brindisino d’origine, Carmelo Grassi, Presidente ARTI (Associazione reti teatrali italiane), è stato Presidente del Teatro Pubblico Pugliese fino all’anno scorso per venti anni.

IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLO SPETTACOLO

Il Consiglio superiore dello spettacolo è un organo consultivo del Mibact. Un decreto ministeriale dell’aprile 2018 ne ha definito funzioni, composizione e funzionamento. Già l’articolo 3 del Codice dello spettacolo (L. 175/2017) – la legge istitutiva dell’organismo – ne aveva individuato le funzioni e la composizione; con il decreto ministeriale sono stati fissati i principi della legge precisandone i contenuti. L’organismo rimarrà in carica per tre anni e sostituirà la Consulta per lo spettacolo nelle funzioni da essa svolte.

L’organo svolge compiti di consulenza e supporto nell’elaborazione ed attuazione delle politiche di settore. Fondamentale è anche il ruolo nella predisposizione di indirizzi e criteri generali relativi alla destinazione delle risorse pubbliche per il sostegno alle attività di spettacolo. Esso può avvalersi della Direzione generale dello Spettacolo del Mibact per lo svolgimento di attività di analisi del settore spettacolo e di attività di monitoraggio e valutazione delle politiche pubbliche. La stessa Direzione fornisce supporto anche per l’organizzazione di consultazioni periodiche, con i rappresentanti dei settori professionali interessati, sull’andamento del settore, sull’evoluzione delle professioni dello spettacolo e sulle condizioni di formazione e di accesso alle stesse.

Il Consiglio è composto da undici personalità del settore «di particolare e comprovata qualificazione professionale e capacità in campo giuridico, economico, amministrativo e gestionale». Gli stessi sono nominati dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo mentre tre membri sono designati dalla Conferenza Unificata. Il Ministro sceglie poi quattro membri tra quelli indicati dalle associazioni di categoria e dagli enti del terzo settore maggiormente rappresentativi del settore dello spettacolo.

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