Mercatone Uno, Andrisano e Vitali: “Il tempo stringe, proroga dell’attività dei commissari ed accesso alla Cassa integrazione in deroga per Covid”

Solo qualche settimana addietro siamo intervenuti sulla delicata questione dei lavoratori (ex) Mercatone Uno che vivono questa delicata situazione in ben 5 regione del nostro Paese.
Con le lavoratrici ed i lavoratori della sede di Francavilla e con alcuni dei loro rappresentanti sindacali abbiamo continuato ad avere costanti contatti, proponendoci di fare da megafono delle loro legittime aspettative di tutela.
Ad oggi purtroppo sono state riscontrate difficoltà nella procedura di cessione dei vari punti vendita anche in ragione dell’emergenza sanitaria e della conseguente emergenza economica.
Ed infatti sono stati ceduti in favore di “Risparmio Casa” i soli punti vendita di Roma, Monterosi, Comacchio, Albenga e Calenzano mentre, ad oggi, non abbiamo alcuna notizia in merito al punto vendita della Città degli Imperiali ed alle altre 55 unità produttive dislocate in ben 5 regioni per una situazione che coinvolge il destino di ben 1643 lavoratori.
A questo punto occorre procedere, immediatamente, alla concessione di una proroga per la prosecuzione dell’attività dei Commissari in scadenza il prossimo 23 maggio e con essa, consequenzialmente, della Cassa integrazione dei lavoratori.
E’ assolutamente necessaria una proroga di almeno mesi 6 dell’Amministrazione Straordinaria pur nella consapevolezza che, la stessa, e’ ormai prossima al limite dei 4 anni previsti per legge.
Oggi però, stante il periodo emergenziale, si deve consentire una ulteriore proroga al fine di esperire ogni possibile azione per offrire una prospettiva occupazionale.
In merito al nodo fondamentale della posizione di lavoratrici e lavoratori, vista la imminente scadenza della Cigs (23.05.2020) a suo tempo prorogata con DM del 06.02.2020 n. 104355, potrebbe e dovrebbe autorizzarsi “Cigd da Covid” per le previste 9 settimane, oltre eventuali proroghe, con sospensione dell’attuale Cigs limitatamente a tale periodo e senza che ciò possa comportare alcuna rinunzia in capo ai dipendenti con particolare riferimento al
trattamento economico per il biennio 2019/20.
Ed infatti alla luce dell’art. 11 co. III DL 30.12.2019 n. 162 (in GU N. 305 del 31.12.2019) coordinato con la L. di conversione del 28.02.2020 n. 8 e’ previsto che il trattamento economico
straordinario, per gli anni 2019/20, in favore di lavoratrici e lavoratori sia calcolato ed erogato sul “tempo pieno” e non sul “part-time”.
Occorre dunque fin da subito:
1) prorogare di almeno 6 mesi l’amministrazione straordinaria; 2) autorizzare la Cigd da Covid; 3) procedere al recupero del maggior trattamento economico da calcolarsi sul “tempo pieno”.
Il Sen. Vitali preannunzia interrogazione al Mise ed al Ministro del z Lavoro.
* comunicato stampa di
avv. Antonio Andrisano (Capogruppo FI Consiglio Comunale di Francavilla F.na)
avv. Luigi Vitali (Senatore della Repubblica FI)

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO