Loaicono e Niccoli (Idea): “L’A2A non deve fare nessun impianto sull’area della ex Centrale Brindisi Nord”

Ci sembra di rivedere un film già visto,i sindacati di categoria che scendono al fianco dell’azienda per tutelare gli ipotetici investimenti ed gli eventuali ritorni occupazionali.

I sindacati territoriali,giustamente ,più cauti perché hanno la necessità di avere un quadro complessivo dello sviluppo industriale e di conoscere le azioni che le amministrazioni vogliono intraprendere per mantenere i livelli occupazionali ed aprire nuove stagioni di sviluppo diverso ed innovativo.

Qualche partito o movimento che diversifica le posizioni per avere una sua visibilità ed una possibilità di dialogo con l’Azienda, un tempo si diceva aprirsi un margine di contrattazione.

Tutto questo sulla pelle del territorio e dei brindisini.

Claudio Niccoli

La ricreazione è finita,non si scherza più, il ricatto occupazionale non può piu’ essere utilizzato, il disegnare scenari apocalittici di miseria e fame non attecchiscono più, oggi esiste una coscienza cittadina e del territorio diversa ,più attenta ,meno vincolata da lacci e lacciuoli, con grande attenzione ad uno sviluppo ecosostenibile e con una voglia di rilancio di qualità e non di quantità.

L’A2A non può costruire nessun impianto, per due ordini di motivi ,il primo e che quell’area necessita per uno sviluppo della retroportualità indispensabile per un rilancio del porto e delle attività portuali. Il secondo e che non possiamo permettere a nessuno di fare qualsiasi tipo di impianto a 500mt linea d’aria dal centro della città, pur con tutte le raccomandazioni ambientali del caso.

Non possiamo far diventare il centro della città la pattumiera d’italia, abbiamo già dato in termini di salute ed di economia.

Luciano Loiacono

Qualcuno dice che bisogna dire si all’impianto  per  chiudere il ciclo dei rifiuti altrimenti ci saranno sempre emergenze e la tarsu sarà sempre più alta. Non è cosi’, il ciclo dei rifiuti si puo’ chiudere e la tarsu può scendere anche utilizzando gli impianti pubblici e rendendoli efficienti attraverso  un project financing o con una gestione pubblica utilizzando i finanziamenti , le soluzioni esistono.

Non siamo di quelli che dicono no a prescidere, se un’azienda vuole investire e crede nel suo investimento proponga un altro sito ubicato nella zona Industriale e se risponde ai criteri di salvaguardia ambientale ,di ricadute occupazionali e di tutela del territorio ,non avrà nessun problema a realizzarlo.

Ci  auguriamo che il Consiglio Comunale si esprima in questa direzione sarà un bella prova di civiltà.

Luciano Loiacono (Capogruppo di IDEA per BRINDISI)

Claudio Niccoli (CORDINATORE di IDEA per BRINDISI)

1 COMMENTO

  1. Finalmente qualcuno che ha le idee chiare sull’utilizzo del sito.
    Purtroppo alcuni ancora si ostinano a chiedere PATER..NOSTRI per fare i soliti minestroni……

LASCIA UN COMMENTO