I renziani Brigante e Colella aderiscono al partito anti-Renzi. Bentornati su “Scherzi a parte”…

BRINDISI – Ma c’è qualcuno che ha creduto per davvero che questa volta sarebbe potuto cambiare qualcosa?

I primi movimenti in vista delle prossime elezioni amministrative fanno presagire scenari che puzzano di stantio, se non di altro: la conferenza stampa odierna di (una parte di) Art. 1 rilancia sullo scenario politico locale Salvatore Brigante e Maurizio Colella, protagonisti degli ultimi mandati amministrativi e, da febbraio fino a ieri, renziani doc. Già, perché entrambi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo gruppo consiliare dei Democratici e Socialisti (del quale facevano parte anche Flores, Loiacono, Sergi e Ribezzi), si presentarono come renziani. All’epoca dei fatti (febbraio per l’appunto) il PD brindisino era infatti “nelle mani” degli uomini di Emiliano, che notoriamente non ha apprezzato l’Amministrazione Consales prima e quella Carluccio poi; per trovare un addentellato valido da contrapporre al PD locale, pertanto, “faceva figo” autoproclamarsi renziani.

Adesso che nel PD brindisino sono cambiate tante cose e la porta è rimasta chiusa per gli ex Consales e Carluccio, i renziani Brigante e Colella hanno deciso di confluire nel movimento Art. 1, che per ammissione del consigliere regionale Pino Romano, nasce in contrapposizione al PD di Renzi.

Nonostante i veti posti dal comitato cittadino di Art. 1, dunque, pare – al momento – prevalere la linea di Romano, che ha più volte ribadito la matrice inclusiva del partito, anche perché, senza portatori di voti, sarà più difficile, nel caso, trovare una poltrona a Roma…

In questo quadro si inseriscono i “Coerenti per Brindisi” di Luperti, che nell’alveo di una gara senza esclusione di colpi per conquistare il titolo di movimento maggiormente inclusivo, hanno annunciato di aver già raggiunto le 100 adesioni.

Quello che sta sfuggendo a costoro, però, è che dai cittadini si levano sempre più alte le richieste di escludere piuttosto che includere coloro i quali non hanno fornito il contributo auspicato per la rinascita della città (meglio mantenersi vaghi…).

Tra l’altro a questo giro parrebbero intenzionati a partecipare anche coloro i quali avevano deciso di passare la mano nelle ultime tornate: soprattutto a destra si registra un certo attivismo da parte degli ex amministratori Ciullo ed Oggiano, e sempre nel centro-destra qualcuno colloca il Partito Repubblicano del redivivo Antonino ed il movimento “scientifico” del notaio Errico, il quale, stando ai “rumors”, parrebbe vicino al senatore di Direzione Italia Vittorio Zizza.

Il tutto in attesa che i centristi, il resto dei Democratici e Socialisti (Flores, Loiacono, Ribezzi e Sergi) ed il PD guidato da Cannalire facciano le loro mosse.

Bentornati su “Scherzi a parte”…

Andrea Pezzuto
Redazione

2 COMMENTI

  1. Poveri noi, questi si venderebbero anche le mutande pur di riscaldare nuovamente le vecchie poltrone. Certo è che hanno una bella faccia tosta. Ma andate a fare danno altrove, non vi vogliamo più vedere al Palazzo. VERGOGNATEVI !!!

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