BRINDISI – Ancora una volta, la squadra di Meo Sacchetti sciupa una ghiotta occasione di portarsi a ridosso della griglia play-off. In terra lombarda, Cantù liquida la pratica Brindisi, con non poche recriminazioni da parte dei pugliesi.

L’Enel vuole cercare la terza vittoria di fila in campionato e continuare a sognare l’obiettivo play-off. Ma di fronte si trova una Mia Cantù di coach Recalcati in grande condizione psicofisica.

Non mancano i supporters biancazzurri, che sfoggiano un cartello con la scritta ‘Grazie Nando’, in riferimento allo sforzo societario di portare Samuels a Brindisi (che arriverà probabilmente martedì, ndr).

Coach Sacchetti ritrova Moore e lo schiera dal primo minuto. Terminano il quintetto Scott, Joseph, Carter e M’Baye. I primi 5 minuti sono veloci e costellati da ben 12 punti a testa, con Brindisi che recupera un mini svantaggio (12-7). I canturini tentano un nuovo allungo ma è brava Brindisi a non lasciar scappare via i padroni di casa: 21-24. A meno di un minuto dalla fine del quarto, una tripla lombarda rimette le cose in parità: 24-24. Sullo scadere, solo retina per Goss, che consente a Brindisi di terminare il periodo sul 24-26.

La successiva frazione di gioco non è esaltante per Brindisi (ed è, forse, qui che perderà la partita, ndr). La Mia fa registrare un parziale di 5-0 e si porta a ridosso dei biancazzurri: 34-35. Il suono della sirena decreta il sorpasso Cantù: 43-40 (19-14).

Nel secondo tempo, Brindisi si riprende e segna un nuovo vantaggio: 46-48. Il match è sempre molto equilibrato, con entrambe le squadre decise a non far passare l’altra. A 4 minuti dalla fine del terzo quarto, l’Enel deve ancora inseguire Cantù: 53-50. Sale in cattedra Goss che risponde ai canestri di Johnson e sono 7 punti di fila per lui: 60-59. Il terzo quarto conferma il vantaggio canturino: 64-62 (17-19).

Negli ultimi dieci minuti, Brindisi subisce, con Cantù che si porta sul 69-64. Finalmente il punteggio si sblocca, con Carter che conquista palla nelle propria metà campo e consegna a Moore. Il giocatore, con una bellissima azione, regala un assist sontuoso a Scott, che insacca dai 6,75: 69-67. Ma Cantù preme ancora sull’acceleratore e tenta di tagliare le gambe a Brindisi: 77-73 a 1:30 dalla fine. Mancano 44” alla chiusura del match e siamo sul 79-77. Poi, una decisione difficile del direttore di gara, regala palla a Cantù, a 17” al termine: 81-77. Scioccamente, Brindisi super i 5” per rimettere in campo la palla ed è nuovo possesso Cantù. La partita termina 83-77 (19-15).

Non rimane molto da dire. E’ sempre la solito altalenante Enel. Capace di cose straordinarie, ma anche di affogarsi in un bicchier d’acqua. La difesa consente sempre troppo facilmente agli avversari di passare e, troppo spesso, pecca di ingenuità e disattenzione, anche in attacco. Cantù è stata brava a non far scappr via l’Enel e riacciuffarla. I lombardi hanno dimostrato di essere una squadra in salute e concreta. A Brindisi, invece, non sono bastati i 17 punti di M’Baye ed i 16 di Goss. Forse, Sacchetti avrebbe dovuto far rifiatare ancora Moore e consentire a Goss di esprimersi liberamente in mezzo al campo.

Bisogna fare ammenda di quanto successo oggi e recitare il mea culpa. Anche perchè la prossima partita sarà ancora più complicata: a Brindisi arriverà la Sidigas Avellino, seconda forza del campionato. Ma Brindisi potrà contare su un Samuels in più…

Tommaso Lamarina
Redazione

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