Il Sindacato Cobas organizza sit-in di protesta in occasione dell’arrivo del Ministro De Vincenti

BRINDISI – Il sindacato Cobas organizza ed invita a partecipare ad un sit in Mercoledì 11 Ottobre a partire dalle ore 9,00 davanti il teatro Verdi in concomitanza di un convegno organizzato da Confindustria sul tema del possibile sviluppo industriale della nostra provincia.
Saremo lì a chiedere un incontro con il Ministro Claudio De Vincenti a cui esternare la rabbia di una intera provincia che si vede assolutamente trascurata e penalizzata da ogni punto di vista, sia esso ambientale od occupazionale.
Vogliamo chiedergli il rispetto che meritiamo e le cose che ci spettano. La situazione che abbiamo davanti gli occhi sono Province sempre più sul lastrico , vedi la situazione della Santa Teresa, a comuni a cui arrivano sempre meno aiuti che diventano tagli ai servizi sociali e
alla Brindisi Multiservizi e niente stabilizzazione per gli Lsu, industrie che lasceranno solo disoccupazione e lutti come sta avvenendo con l’Enel per Cerano.
Quando abbiamo qualcosa ci viene prontamente tolta come nel caso del settore aeronautico, sembra a favore di altri territori , per non parlare di porto ed aeroporto , chiusura banca d’Italia , accorpamento e depotenziamento di enti come camera di commercio ,inail, ed altro
ancora.
Il tutto condito da una disoccupazione da paura dove l’unica cosa che cresce sono le code alla Caritas per un pasto caldo.
L’unica risposta che da ormai tanti anni stiamo ricevendo sono solo arresti e denunce di lavoratori e di disoccupati e per qualsiasi tipo di protesta come nel caso della xylella aTorchiarolo.

È l’ora di presentare il conto a questa gente e di chiedere quello che è nostro. Lo chiederemo anche al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, unitamente a molti consiglieri regionali della provincia di Brindisi che secondo noi non fanno altro che dormire e guardare al proprio orticello elettorale.
Invitiamo tutti a partecipare , a far sentire ai potenti di Roma la nostra voce , per cambiare il destino della nostra città e della nostra provincia.

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