Il Sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei 5 lavoratori del canile

BRINDISI – Il Sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei 5 lavoratori del canile (1 guardiano e 4 operatori nelle cuccie) perché gli impegni presi un anno fa dalla passata amministrazione comunale non vengono resi concreti da una evanescente e poco concreta BMS, Brindisi Multiservizi.

A questa società l’Amministrazione Comunale aveva affidato la gestione del canile , riservando particolare attenzione alla salvaguardia dei lavoratori impegnati da diversi anni .

Lo hanno fatto in un ambiente di lavoro difficile dove gli animali sono vissuti in modo pulito ed accudito.

La BMS ci riserva in questi giorni una ulteriore sorpresa , oltre ad non aver rispettato gli accordi presi.

Nel corso di un incontro ci comunica che eventuali soluzioni prevedono il lavoro solo per 3 (1 guardiano e 2 lavoratori ) delle 5 impegnate adesso.

Siamo all’assurdo per il mancato rispetto di un accordo e l’improvviso ed inopportuno cambio di decisioni da parte della BMS , che tra l’altro lascia già scoperto il mese di Gennaio perché non ha preso nessuna decisione in merito.

La risposta del Cobas è che non si passa sul numero dei lavoratori da utilizzare ….. perché servono ed è un dato innegabile.

Inoltre sono numerose le prese di posizione a favore dei lavoratori e del loro buon comportamento; anche da parte di associazioni nazionali che difendono le buone attività nei canili e che si precipitano a Brindisi da mille chilometri di distanza per difendere cani e lavoratori .

Il Cobas chiede un incontro con la BMS unitamente al Commissario Prefettizio, Santi Giuffrè, per risolvere questo annoso problema, sinceramente non se ne può più.

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