Il Partito Repubblicano sul Piano Urbano della Mobilità

All’indomani della consultazione elettorale abbiamo chiarito che il Partito Repubblicano Italiano intende svolgere in Consiglio Comunale una opposizione responsabile e costruttiva, non sottraendosi al confronto su argomenti di interesse generale e nella convinzione che anche le proposte delle minoranze, se indirizzate a migliorare la qualità progettuale delle iniziative di coloro che sono chiamati al governo della cosa pubblica, possano trovare accoglimento e condivisione.

In quest’ottica una delegazione del PRI, composta dai firmatari della presente nota, ha partecipato alla prima fase di “scoping” sul lavoro effettuato dalla Commissione preposta per la realizzazione del “PUMS”, condividendo l’impostazione metodologica che risponde pienamente ai principi riportati al punto 4.3 delle “Linee guida regionali per la redazione dei PUMS”.

Riteniamo rilevante la risposta dei Cittadini ben sapendo che il percorso per giungere alla definizione del “PUMS” è lungo e molto articolato e che il lavoro svolto è solo prodromico alla “1^ FASE”, quella relativa alla “Elaborazione del documento d’indirizzo”.

E’ essenziale che a  tutti sia offerta la possibilità di essere elementi attivi di un “processo” articolato e difficile che, in definitiva, modificherà la “mobilità” urbana per i prossimi anni.

Processo che ha come principio cardine quello della “sostenibilità” non solo “ambientale” ma anche “economica e sociale”.

Quindi riteniamo che il PUMS, ancor prima di proporre soluzioni connesse ai principi cardine della “mobilità sostenibile” (mobilità pubblica, ciclovie, parcheggi, ecc.), debba dotarsi di una grande mole di dati quali: il rumore, le emissioni indotte (outdoor ed anche indoor) dal traffico urbano, le vibrazioni indotte, ecc.

Solo conoscendo le “stime” effettuate sulle richiamate matrici ambientali (identificando le “bolle massiche” immesse in atmosfera, il rumore trasmesso dalla circolazione, le “vibrazioni” indotte dal traffico) sarà possibile avere un quadro preciso dell’attuale “impronta ecologica” e programmare e progettare la “sostenibilità” con il fine di ridurre gli impatti.

Anche il problema che più sembra interessare la cittadinanza e le stesse forze politiche per la rilevanza degli interessi in gioco, ossia quello della chiusura al traffico di Corso Garibaldi, deve trovare una adeguata soluzione solo dopo aver verificato l’esistenza di una eventuale “criticità ambientale” che induce danni alla salute e di una conseguente riduzione.

Del resto questa oggettiva logica d’intervento fu attivata dal Comune di Brindisi, già a far data dal 1998 e fino al 2004/2005, con una serie di iniziative quali:  la “mappatura e zonizzazione acustica del territorio comunale”;  la campagna di “rilevamento della qualità dell’aria” effettuata da ARPA con l’utilizzo di un mezzo di rilevamento mobile; la indizione delle “domeniche ecologiche”; la realizzazione dei progetti ambientali POMA 1 e 2 (14 stazioni di rilevamento, 18 telecamere, n. 6 totem informativi sulla qualità dell’aria e della movimentazione dei mezzi pubblici) ai quali ha partecipato la stessa STP con il monitoraggio di ben 65 propri mezzi collegati direttamente  alla semaforica esistente; il sistema Ecobach ( totem a chiamata dei mezzi pubblici), ecc.

Tutti dati pubblici ai quali consigliamo di attingere, di verificare ed eventualmente ampliare con strumenti di innovativa concezione al fine di razionalizzare le ipotesi progettuali del PUMS.

Dati che, fra l’altro, dovranno essere necessariamente inseriti nel processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che dovrà essere effettuato per il Piano.

In definitiva, lo “scoping” effettuato con i portatori d’interesse e con i cittadini in Piazza della Vittoria  ha la valenza di aver puntato a ridurre la oggettiva “resilienza” che si rileva, con lo stimolo a produrre una maggiore attenzione ai “dati” ambientali esistenti e da proiettare in differenti “orizzonti temporali” (2025-2030-2035), in virtù degli obiettivi progettuali.

Rileviamo che in questa fase non era possibile andare oltre gli elementi statistici riportati, attendendo, comunque, di avere maggiori riscontri sugli obiettivi “politici” che questa giunta intende proporre e fermo restando che ci riserviamo, come PRI, di formulare ulteriori proposte ed osservazioni.

Il Segretario Cittadino

(Vito BIRGITTA)

Il Responsabile provinciale ecologia, ambiente e ciclo dei rifiuti

(Francesco MAGNO)

Il Segretario della Federazione Giovanile Repubblicana

(Gabriele ANTONINO)

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