Il Cobas sulla stabilizzazione per 300 ex Lsu Ata di Brindisi

La Confederazione Cobas Nazionale nella persona di Roberto Aprile era presente ieri pomeriggio al Ministero della istruzione unitamente al sindacato Usb per discutere del problema della attuazione del decreto che porterà alla stabilizzazione di 11.000 tra ex Lsu Ata e quelli definiti lavoratori degli Appalti storici.

Nella provincia di Brindisi sono oltre 300 i lavoratori interessati e sono tutti ex Lsu Ata.

Agli ex Lsu Ata è stata negata per 20 anni la stabilizzazione perché chi governava ha preferito dar da mangiare alle cooperative , ladri di posti di lavoro.

La cosa buona ascoltata ieri è stata la certezza dell’eliminazione dei colloqui che taglia sui tempi di assunzione, sperando di fare in tempo come programmato per il 1 gennaio 2020

La Confederazione Cobas nella riunione di ieri al Ministero della istruzione ha rivolto di fatto una sola domanda al direttore generale del Ministero, Jacopo Greco, ed al nuovo sottosegretario del Miur,Giuseppe De Cristofaro.

La domanda è stata questa:

Siamo ovviamente contenti della stabilizzazione per 11.000 di fatto la maggioranza degli ex Lsu Ata ma rimangono fuori 5000 lavoratori, il Governo cosa pensa in proposito e quali eventuali azioni intende adottare per i 5000 che rimangono fuori?

La risposta è stata che il Governo ci sta pensando ma esistono forti difficoltà.

Il Cobas successivamente ha espresso la richiesta che parallela mente al decreto , che non deve essere ostacolato minimamente pena la sua scomparsa, ci deve essere una azione Governativa inclusiva degli altri 5000 che rimangono fuori.

Da quello che abbiamo capito di Cgil, Cisl,Uil,  sarebbero disponibili a qualsiasi soluzione in negativo pur di mantenere tutti dentro.

Questa estate la loro proposta di rimettere tutto al Governo conteneva il serio pericolo di far saltare tutto .

La proposta della Usb, sperando di aver capito bene e chiediamo scusa anticipatamente, che chi rimane fuori matura punti di servizio da riportare nella graduatoria Ata.

Vogliamo anche dire che il direttore Greco alle proposte di modifica su piccoli argomenti proposti da Usb annuiva positivamente , ma ci è sembrata una mezza presa in giro perché tanto metto dentro tizio ma rimane fuori caio.

Ovviamente la nostra non vuole essere una critica ma il tentativo di capire bene la situazione.

Sempre 11.000 devono essere i lavoratori da stabilizzare.

Noi non vogliamo essere critici con nessuno, ci mancherebbe altro, vogliamo solo il bene dei lavoratori.

La nostra proposta è quella di stabilizzare tutti magari adottando adesso una soluzione ponte , come la creazione di una società in house dello Stato .

Non possiamo fare una lotta contro il precariato a metà, maturiamo percorsi di lotta per il raggiungimento della stabilizzazione per tutti.

Per il Cobas Roberto Aprile

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