BRINDISI – A seguito del mancato pagamento delle spettanze arretrate riguardanti i lavoratori della società EDILSOLE impegnati nell’appalto AQP, il 25 luglio scorso la FENEAL /UIL, FILCA/CISL e FILLEA/CGIL dichiararono lo stato di agitazione. A fronte di questa decisa presa di posizione delle maestranze e del Sindacato, per scongiurare possibili licenziamenti derivanti da problematiche interne tra le altre aziende impegnate nell’ambito 14, fu sottoscritto il 27 luglio presso la Prefettura di Brindisi un accordo che prevedeva il passaggio a partire dal 1 agosto scorso di tutti i lavoratori in forza alla EDILSOLE all’azienda COEDIR srl di Brindisi alle stesse condizioni contrattuali. Tale situazione garantiva, a detta dei responsabili aziendali della COEDIR e della EDILSOLE, firmatarie del protocollo siglato in Prefettura, lo sblocco delle somme necessarie a pagare gli stipendi arretrati e la continuità della attività lavorativa nel territorio. Alla data odierna denunciamo il mancato pagamento del salario di giugno scaduto il 15 luglio. In considerazione di quanto sopra le scriventi OO.SS. insieme alle maestranze, oltre a dare continuità alla stato di agitazione in corso comunicano che, nel caso in cui non venga rispettata la scadenza del 15 agosto prossimo relativa al pagamento degli stipendi arretrati, su mandato dei lavoratori proclameranno lo sciopero generale astenendosi da qualsiasi attività lavorativa. La qual cosa potrebbe causare notevoli disagi all’utenza nel caso in cui l’azienda non si organizzasse per fare fronte alle emergenze.
I Segretari
FENEAL/UIL FILCA/CISL FILLEA/CGIL
Librando Giovanni Gallo Crescenzo Rita Cardone