“I crocieristi se ne vanno a bocca aperta per la bellezza della città”. Unica lamentela? L’assenza di bagni pubblici

BRINDISI – 24 aprile 2010: la nave da crociera Zenith della Pullmantur entra nel porto interno di Brindisi ed attracca a Sant’Apollinare. Vincenzo Cocciolo, con il suo trenino, fu il primo a credere ed investire sullo sviluppo turistico della città, ed a distanza di 7 anni i fatti gli hanno dato pienamente ragione. In fondo, per fare turismo è fondamentale crederci, e così l’imprenditore brindisino ha deciso di implementare l’offerta, prendendo in noleggio anche il bus panoramico della Stp e predisponendo una visita guidata per le vie del centro sia con il trenino che a piedi.

Abbiamo pertanto pensato di intervistarlo per conoscere i feedback dei crocieristi che scendono a visitare la città.

“Tutti i turisti che scendono a Brindisi rimangono entusiasti della città: parlano di una città molto bella; apprezzano il fatto che i negozi, le chiese ed i monumenti siano aperti; gradiscono l’ospitalità dei brindisini ed i prodotti artigianali del posto, come i gelati o i pasticciotti. Anche sulla pulizia nessuna lamentela: certo, noi facciamo un sopralluogo il giorno prima e decidiamo di fargli vedere solo i luoghi ‘presentabili’, tanto è vero che da tre settimane a questa parte abbiamo escluso il “Villaggio pescatori” dal nostro giro a causa dei cumuli di immondizia accatastati sulla strada”.

Da quali parti del mondo arrivano maggiormente?

“La fanno da padrona gli italiani, seguiti da francesi, spagnoli, inglesi ed ora anche russi”.

E gli italiani cosa dicono di Brindisi? La conoscevano già?

“Guarda, posso dirti che se ne vanno a bocca aperta per la bellezza del posto, e il loro stupore aumenta proprio perché non conoscevano la città. Ripeto, un ruolo decisivo lo sta svolgendo la buona accoglienza riservatagli; anche il fatto che i locali commerciali non stiano aumentando i prezzi di listino, ma stiano anzi pensando ad incentivi agli acquisti, risulta importante”.

E gli affari come vanno?

“Devo ammettere che si lavora tanto! Avevamo anche pensato di organizzare altre escursioni, come ad esempio il giro panoramico della nostra splendida costa, ma poi abbiamo desistito per via dello scempio costituito dalla sporcizia imperante lungo la litoranea. Comunque i maggiori stabilimenti balneari si sono attrezzati per portare i crocieristi nei loro lidi ed anche la Riserva di Torre Guaceto sarà interessata da escursioni organizzate dalla Cooperativa Thalassia”.

Possibile che non ci sia nemmeno una lamentela da parte dei nostri “ospiti”?

“L’unica cosa di cui si lamentano è l’assenza di bagni pubblici: è impensabile che in tutto il centro ci siano solo due bagni, ovvero quello di Piazza Mercato e quello di Piazzale Spalato. Perché non pensare di riaprire anche quelli presenti sotto le mura di Via del Mare?”.

In effetti, la zona del porto è completamente sprovvista di bagni pubblici; in passato si pensò anche di riaprire quelli situati al termine del Lungomare, ma poi la proposta cadde nel dimenticatoio. Al netto di questo aspetto, però, il quadro pare davvero lusinghiero, soprattutto se si considera che la città tiene ancora nascoste gran parte delle proprie bellezze naturalistiche, quali la litoranea e le aree verdi. Il trucco è sempre lo stesso, crederci, ma per i brindisini, evidentemente, è più difficile.

 

 

Andrea Pezzuto
Redazione

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