Happy Casa brutta e terza in classifica. Dopo la pausa il bivio

LBA 8^ andata Openjobmetis Varese Happy Casa Brindisi 25 novembre 2018 Enerxenia Arena Varese

BRINDISI – Partiamo dalle note positive: nonostante la sconfitta rimediata, l’Happy Casa resta salda al terzo posto in coabitazione con Varese, Avellino e Cremona, grazie ai risultati pazzi che sta riservando questo inizio di campionato, con Pesaro che batte la Virtus e si ritrova in zona playoff, Avellino che perde di 30 punti in casa contro Venezia e Pistoia che sbanca Reggio e Sassari, la quale non vince dalla trasferta di Brindisi.

Le note negative, pertanto, sono confinate all’interno della prestazione offerta dall’Happy Casa a Varese, dove perdere è più che legittimo data l’organizzazione di gioco e la compattezza degli uomini di Caja, eletto non a caso miglior coach dello scorso campionato.

Al netto della serenità per le condizioni oggettive nelle quali si inserisce la sconfitta subita, della gara disputata a Varese non c’è da salvare quasi nulla, se non la reazione avuta alla fine del secondo quarto e la prestazione di Erik Rush, autore di 15 punti in 14 minuti e tra i pochi a sbattersi in difesa. Gli 85 punti subiti dal peggiore attacco del campionato, infatti, rappresentano la cartina al tornasole della gara perfetta disputata dai biancorossi, così come affermato in conferenza stampa da coach Caja, ma anche delle difficoltà riscontrate dagli uomini di Vitucci, apparsi impotenti davanti alla fame di vittoria sciorinata dai padroni di casa.

In verità, non ci sono elementi emersi che possano ingenerare allarme, dato che la sconfitta può essere tranquillamente derubricata come incidente di percorso, e dato che adesso arriva la pausa che permetterà ai biancazzurri di ricaricare le pile. L’unico elemento di preoccupazione momentaneo scaturisce dalla condizione dei due lunghi Gaffney e Wojciechowski, con il primo che appare appesantito e non riesce a realizzare neppure da solo sotto canestro (oltre che da tre punti) ed il secondo che stenta a ritrovare smalto dopo il lungo stop, subendo molto i diretti avversari soprattutto nella metà campo difensiva.

Al ritorno dalla sosta l’Happy Casa dovrà però farsi trovare pronta, perché giocherà 3 delle prossime 4 gare in casa, e sarà il momento per comprendere se si potrà spiccare il volo verso una stagione memorabile o se accontentarsi dell’obiettivo stabilito ad inizio stagione, ovvero una tranquilla salvezza.

Andrea Pezzuto

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