BRINDISI – Tornano a dar voce i 16 cassaintegrati del Mercatone Uno di Brindisi, lasciati a spasso da quasi un anno e mezzo.

Dopo il 28 gennaio scorso, in cui lamentavano una mancanza di interesse, relativa alla loro situazione, da parte delle Istituzioni ed in cui chiedevano di essere presi in considerazione nelle assunzioni nel nuovo centro commerciale Brin Park, tornano a protestare, chiedendo ancora una volta il pronto intervento di chi di dovere.

“Siamo nuovamente gli ex dipendenti del Mercatone Uno di Brindisi – si legge nella loro nota – vi chiediamo di dar voce alla nostra attuale condizione di ‘dimenticati’. Sì, dimenticati dalle Istituzioni che rincorriamo oramai da quasi due anni e che attualmente ci sentiamo di dire, quasi presi in giro dalle stesse. Perché, dopo tutte le varie promesse di eventuali accordi tra OO.SS. e le aziende che apriranno nel nuovo centro commerciale, siamo arrivati alla oramai imminente apertura del centro. Dal Comune, nella persone dell’assessore alle attività produttive, ci siamo sentiti dire che ‘loro non sanno chi sono i referenti delle aziende che apriranno’. A nostro parere avrebbero fatto più bella figura a dirci chiaramente dall’inizio che non sono in grado di portare avanti una trattativa e forse oggi non avremmo quell’amaro in bocca fatto di tante aspettative e di belle promesse non mantenute. La nostra ultima speranza è riposta nel sindaco che, volendo, avrebbe ancora la possibilità di aiutare sedici famiglie brindisine”.

Spes ultima dea…

Redazione

LASCIA UN COMMENTO