BRINDISI – La questione relativa al riscaldamento nelle scuole sta facendo molto discutere. Da un lato ci sono le legittime preoccupazioni dei genitori che si ritrovano a dover mandare i propri figli a scuola, nella maggior parte delle quali – comunali o provinciali che siano – c’è freddo a causa di impianti spenti, rotti o mal funzionanti. Dall’altro lato c’è l’Amministrazione comunale che, già da ieri, rassicurava che la situazione sarebbe rientrata nella normalità. In mezzo ci sono i bambini.

Stamani, proprio per sincerarsi di cosa stesse accadendo e, soprattutto, per avere garanzie di un immediato ritorno alla normalità, due mamme, Nadia Fanigliulo (componente del Comitato cittadino) e Rita Dell’Erba, mamma di un bambino disabile, si sono recate a Palazzo di Città per chiedere di parlare con il sindaco Carluccio. Il primo cittadino, tuttavia, pare non fosse presente in quel momento e così le due mamme hanno interloquito con il Capo di Gabinetto, il dottor Nicola Zizzi.

“Al dottor Zizzi – dice la Fanigliulo – che, peraltro, è stato molto disponibile e cortese, abbiamo espresso le nostre preoccupazioni, considerato che sia io che la signora Dell’Erba sia ieri che oggi siamo andate nelle rispettive scuole dei nostri figli (Perasso e Marzabotto). La signora Dell’Erba, in particolare, ha un figlio disabile, per cui è facile immaginare che i disagi per il bambino siano maggiori rispetto agli altri alunni. Due le richieste avanzate al dottor Zizzi: la prima, che vengano prolungati gli orari di accensione degli impianti, la seconda di incrementare il livello della temperatura. Il dottor Zizzi ci ha riferito che avrebbe parlato con la Energeko e, in giornata, ci avrebbe richiamato per farci avere notizie”.

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