“Con un emendamento della Lega introdotto nel ‘Milleproroghe’ al Senato sono stati bloccati circa 3,8 miliardi di euro attivati dal “Piano periferie” mettendo a serio rischio impegni gia’ sottoscritti dai Comuni. Se la norma dovesse essere approvata anche dalla Camera gli sforzi dei Comuni per recuperare le aree di maggior degrado urbano e spesso di conflitto sociale delle nostre citta’, verrebbero vanificati”. Lo afferma, in una nota, Marcello Fiori, responsabile Enti locali di Forza Italia. “Come ha dichiarato il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto che, anche in qualita’ di delegato Anci all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, si tratta di un grande passo indietro nel processo di trasformazione delle citta’ italiane soprattutto da un punto di vista culturale e sociale. Dopo i tanti decenni che in passato avevano visto un’espansione delle nostre citta’ in modo indiscriminato e speculativo con la creazione di periferie degradate e insicure, si era finalmente arrivati a destinare risorse su progetti di rigenerazione urbana”. “Sono 96 i Comuni che hanno sottoscritto gia’ Convenzioni per l’utilizzo dei fondi con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e rischiano anche un contenzioso amministrativo e finanziario con progettisti e imprese e anche una possibile azione per danno erariale. Sono coinvolte grandi citta’ e aree metropolitane (Milano, Venezia, Torino, Genova, Palermo, Firenze, Napoli, Catania, Roma) ma anche citta’ medie e capoluoghi di provincia che hanno interi quartieri e realta’ da recuperare e che non riguardano solo il Sud (Foggia, Taranto, Reggio Calabria, Catanzaro, Agrigento, Benevento,Caserta, Potenza, Enna, Brindisi solo per citarne alcune) ma anche il centro (Frosinone, Rieti, L’Aquila, Terni, Perugia, Macerata, Massa, Pescara, Livorno, Siena, Pisa, Urbino) e il Nord ((Asti, Biella, Sondrio, Cremona, Imperia, Vercelli,Monza, Pordenone, Novara, Verbania anche in questo caso per citarne alcune). Si tratta di citta’ amministrate da tutti gli schieramenti politici e quindi chiediamo a tutte le forze politiche, in sede di esame del decreto ‘Milleproroghe’ che e’ calendarizzato alla Camera a partire dal giorno 11 settembre, di riesaminare la norma e rendere disponibili le risorse per il recupero delle periferie e cosi’ mobilitare risorse che facciano ripartire investimenti importanti per lo sviluppo del territorio”.