BRINDISI – Serviva un riscatto dopo il disastro di Torino. E la Vanoli Cremona è un’avversario alla portata di Brindisi. Enel vince 94-82, ma non convince.

Ovviamente, c’è soddisfazione per i due punti ottenuti quest’oggi, nella 21^ di campionato, ma Sacchetti ha ancora tanto su cui lavorare: troppe amnesie e troppo pochi rimbalzi conquistati. Contro l’attuale Cremona, che gioca per salvarsi, ci possono anche stare, ma ‘non è sempre Natale’.

Il coach di Altamura dispone pienamente di Kris Joseph, ma deve fare a meno di Blaz Mesicek (acciaccato) e Daniel Donzelli (influenzato). Assenze che non pesano nell’economia della gara.




Brindisi comincia con Moore, Scott, Joseph, Agbelese e M’Baye. L’Enel fa capire subito chi comanda in casa propria e parte col piede sull’acceleratore. L’attacco biancazzurro è quasi sempre impeccabile, ma è la difesa a destare qualche grattacapo in più. Fortunatamente, però, Cremona non concretizza tutte le chance che Brindisi le concede.

La partita non è spettacolare ma concreta, almeno per l’Enel, che finalizza le occasioni createsi sotto canestro. Moore è in forma strepitosa, tanto da giocare ‘solo’ fuori dalla lunetta, tra assist e bombe precise. L’Enel arriva a firmare anche il massimo vantaggio di +17, ma è capace di darsi la zappa sui piedi, dissipando il fortino di punti, tanto che Cremona recupera fino al -9.

La partita prosegue con tanti errori-orrori da una parte e dall’altra ma, per fortuna, questa Cremona non è quella che ha vinto contro Venezia nella precedente giornata e Brindisi può gongolare. Così, l’Enel divora in un boccone la Vanoli, senza particolari patemi.

E’ un risultato netto, tondo e che sicuramente fa morale, ma non c’è da stare sereni. E’ vero, la salvezza è quasi ipotecata, ma preoccupano ancora gli svarioni difensivi, i quali non lasciano ben sperare in ottica play-off. Brindisi è stata padrona del gioco, ad eccezione di qualche blackout, ed ha giganteggiato contro una Cremona disarmante. Ma c’è da lavorare in difesa, se si vogliono vincere partite più ‘complesse’.

Tra le file biancazzurre si distingue Moore, con 22 punti a referto: miglior marcatore del match. Bene anche Scott e M’Baye, entrambi a 19.

Nel post gara, Cardillo afferma che servino questi due punti e che fanno morale, sia dopo la sconfitta di Torino e sia in vista dei prossimi due impegni esterni di campionato.




Ci va un po’ più cauto Sacchetti: “Abbiamo vinto una partita. Va bene, ma abbiamo ancora dei vuoti. Non siamo una squadra di alto livello, perchè una squadra di alto livello non ha questi vuoti”.

Deluso della ‘non prestazione’ dei suoi Paolo Lepore, ma che dà merito a Brindisi: “C’è poco da dire, dovevamo giocare una partita diversa. Ci siamo intestarditi a trovare le soluzioni personali. Mi aspettavo un approccio difensivo diverso, ma non c’è stato anche per merito di Brindisi.Non abbiamo giocato la partita che avremmo voluto giocare”.




Tommaso Lamarina
Redazione

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