Dopo 626 anni il Covid ferma anche il Carnevale di Putignano

Per la prima volta la storica manifestazione non si svolgerà a causa dell’emergenza sanitaria.

La frase più utilizzata in questo periodo dell’anno, è che a carnevale ogni scherzo vale. Ma quest’anno di scherzare purtroppo non è il momento, a causa dell’emergenza sanitaria in corso e che è riuscita a bloccare anche, dopo 626 anni, lo storico Carnevale di Putignano. Ogni anno dal 26 dicembre al martedì grasso, è sempre stato un susseguirsi di riti, tradizioni, sfilate e processioni, in un continuo fondersi e alternarsi di sacro e profano. Da quel momento l’avvicendarsi delle settimane è segnato dalla centralità dei giovedì; di giovedì in giovedì, di tradizione in tradizione, di carro in carro, si arriva poi al martedì grasso, giorno di chiusura del Carnevale e del gran finale in notturna. I 365 rintocchi della Campana dei Maccheroni scandiscono ufficialmente poi la fine dei bagordi e l’inizio della Quaresima. Ma quest’anno tutto questo purtroppo non ci sarà. La delusione è tanta, soprattutto da parte degli organizzatori che hanno dovuto a malincuore prendere questa decisione proprio perché la natura e le caratteristiche dello storico Carnevale non consentono di immaginare un’edizione limitata. La scelta di una cancellazione però, dolorosa quanto purtroppo inevitabile, è stata presa proprio nel rispetto dell’integrità della manifestazione, e per tutelare tutte le figure storiche che la animano, i tanti volontari, i maestri cartapestai, tutte le persone coinvolte e tutti i migliaia di visitatori che ogni anno accorrono da ogni parte del mondo proprio per assistere a qualcosa di unico. Ma è proprio i maestri cartapestai che hanno subito il colpo più duro. Il nostro gruppo, dice Paolo Mastrangelo (Maestro Cartapestaio e vincitore dell’ultima edizione del Carnevale), partecipa da più di 30 anni ininterrottamente al carnevale di Putignano, quindi è stata una batosta non facile da accettare.

Cambiare stile di vita all’improvviso non è una bella cosa, ma soprattutto non mi sarei mai aspettato che potesse succedere tutto ciò. Ma non molliamo. Il covid porterà sicuramente dei cambiamenti a livello organizzativo; penso che l’ente organizzativo si stia già adoperando per far sì che si possa far svolgere la manifestazione in totale sicurezza. L’importante è ripartire al più presto visto che il settore dello spettacolo è totalmente fermo da un anno. Covid che con l’annullamento della manifestazione ha creato grossi danni anche al turismo della città; Tutte le attività della zona, continua Mastrangelo, sicuramente hanno risentito il calo soprattutto in questo periodo dove nella nostra città arrivavano migliaia di persone in occasione del carnevale. Però con una campagna pubblicitaria fatta a dovere sicuramente si potrà ripartire più forti di prima; almeno questo è l’augurio che mi faccio. La speranza è che i contagi diminuiscano in modo da poter realizzare qualcosa per non perdere anche la manifestazione estiva. Sono più che sicuro che se l’evento si potrà fare la fondazione del carnevale di Putignano sarà la prima a muoversi, perché la voglia c’è ed è anche tanta. La nostra manifestazione non si fermerà, perchè è una straordinaria macchina che coinvolge migliaia di persone, tutte unite nel realizzare al meglio una festa conosciuta in tutto il mondo proprio per la sua straordinaria unicità.
Giuseppe Argese

 

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