Il Carbohydrate-Craving, o “dipendenza dai carboidrati”, è  la voglia sempre maggiore di alimenti ricchi in carboidrati semplici (zuccheri), soprattutto snack, dolcetti .

Spesso  ci “rifugiamo”  in questi alimenti per affrontare tristezza e ansia, come una vera e propria terapia, o meglio, come una vera e propria droga. Terapia alla tristezza ed ansia, perchè, producono anche più alti livelli di serotonina chimica del cervello per cui, soprattutto in coloro che hanno bassi livelli di serotonina, fare un’abbuffata di carboidrati è l’equivalente di una dose di serotonina. Droga perché, producono proporzionalmente un elevato livello di zucchero nel sangue ed innalzano i livelli di insulina, che portano a desiderarne ancora di più.

Anche una riduzione eccessiva di carboidrati in una dieta ipocalorica abbassa la glicemia e stimola la fame e questo potrebbe aiutare a spiegare la necessità di alimenti ricchi in carboidrati che forniscono energia immediata.




Alcuni di noi mangiano quando sono tesi e stressati ma lo stress influisce negativamente sugli sforzi che facciamo per perdere peso perché uno stato di stress non solo accresce la voglia di carboidrati ma provoca anche un innalzamento dei livelli di cortisolo che a sua volta stimola l’insulina, la quale porta a cali di zuccheri nel sangue.

Per “disintossicarsi” dai carboidrati, occorre muoversi, cautamente.

Per prima cosa, se si soffre di questo disturbo, non è consigliato  seguire diete altamente ipocaloriche e prive  di carboidrati, ma diete equilibrate, possibilmente studiate sul fabbisogno e sulle caratteristiche fisiologiche e patologiche di ciascuno di noi . Evitare di saltare i pasti ma, al contrario, oltre ai pasti principali inserire gli spuntini, anche se non si avverte la fame, cercando di non far trascorrere più di 4-5 ore tra un pasto e l’altro; così facendo si potranno evitare abbassamenti dei livelli di zucchero nel sangue.

Ottimo invece è il consumo di carboidrati a basso indice glicemico, optando per quelli integrali che sono ricchi in fibre ed aiutano a raggiungere il senso di sazietà e ridurre di conseguenza la fame, aumentando altresì il consumo di legumi, di frutta e verdura (alternando cruda e cotta).

Aumentare l’apporto proteico inserendo, ad esempio, carni bianche di pollo o tacchino o coniglio o carni rosse a basso contenuto di colesterolo come cavallo o bufalo, formaggi e latticini magri, uova, ma soprattutto tanto pesce .

Per ridurre il livelli di stress possono essere utili le tisane a base di valeriana e passiflora .

Utili anche glutammina, cromo picolinato (particolarmente utile per stabilizzare i livelli di zucchero e ridurre la sensazione di fame), aminoacidi ed Omega-3.

Per ridurre l’appetito e la voglia di carboidrati si  possono provare  le gocce di tintura madre di cicoria.

Il consiglio sempre valido, insieme ad una corretta alimentazione è  quello di praticare regolarmente sport.  Ci aiuta ad aumentare la sensazione di benessere e, essendo più felici, non abbiamo bisogno di ricorrere ad altre “compensazioni”,  mantiene  sana la  struttura ossea e muscolare,  il peso sotto controllo e ci aiuta a socializzare.

Dott.ssa Emanuela Giannuzzo

Laureata in medicina e chirurgia

Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica

Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale

Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale



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