Dieta a Natale? – del dr. Claudio Mustich (biologo nutrizionista)

Mancano poco più di 20 giorni a Natale ed iniziano a sorgere le preoccupazioni di chi non vuole perdere i risultati ottenuti con una dieta seguita alla lettera o chi non sa come comportarsi con l’alimentazione durante le festività.
Natale, oltre a qualche kiletto in più, porta sensi di colpa e paure, ‘’ho mangiato troppo”, ‘’questo alimento non c’è nella mia dieta‘’, ‘’quanto ne posso mangiare?”, ‘’voglio andare in palestra, ho calorie da smaltire‘’, ecc. E’ vero, sono pensieri del tutto leciti, ma è anche vero che Natale viene una volta all’anno, se amate questa festività godetevela al massimo, e con ciò non voglio dire ‘’mangiate fino a scoppiare’’.
Godetevi la famiglia riunita, i parenti che non vedete da molto, i giochi da tavola, gli amici, le emozioni che si provano nel fare e ricevere i regali, i nipoti, i figli, e infine, ma non meno importante, godetevi anche il buon cibo, quel cibo particolare che viene mangiato solo una volta all’anno, sarà che a renderlo più speciale è anche l’atmosfera, quindi perché rovinare tutto con delle paranoie?
Non bisogna dimenticare che la DIETA si segue tutto l’anno e, qualche giorno di festa, non rovinerà i risultati ottenuti. Inoltre non impedirà di ottenerne altri, quindi perché non usare il buon senso?
Seguiamo la dieta alla lettera senza sgarri imprevisti, peccati di gola, ecc.
Ad esempio sapendo che alla vigilia di Natale ci sarà un determinato menù con alimenti che non fanno parte della dieta, la colazione possiamo farla in maniera più leggera, o non farla se non se ne sente necessità.
A pranzo una porzione di proteine magre, abbondanti verdure e una piccola fonte di carboidrati.
Merenda? Uno yogurt greco, un frutto e una manciata di mandorle, ed ecco fatto. Non bisogna dimenticare che durante la giornata è importante bere per tenersi idratati.
Arriva la cena, che si fa? Cosa mangio? Quanto?
Goditela! Mangia ciò che ti va, in porzioni più piccole, assaggia cosa vuoi, assapora e ascolta il tuo senso di sazietà e non la gola. Giorno dopo è Natale.
Ti senti ancora sazia/o dal giorno precedente? Va bene, non sei obbligata/o a fare colazione, ascoltarsi è importante.
A pranzo vale lo stesso ragionamento fatto la sera prima, mangia con la testa e non con la gola o con gli occhi. Non riempire il tuo piatto fino a strabordare, assaggia cose che non hai mangiato ieri, sappi dire di no quando sei sazia. Lascia un po’ di spazio anche per il dolce.
Ed eccolo che arriva, il panettone (o pandoro), una fettina è concessa, per non parlare dei nostri dolci di mandorla Salentini: assaggiateli con moderazione.
E gli avanzi di cibo? Che si fa? Si buttano?
Certo che no. Sarebbe un’ottima idea smistarli tra i parenti o persone con cui si passerà il Natale, in modo da non dover per forza mangiare di più e controvoglia il giorno dopo.
Non prendiamo l’abitudine che i cibi extra di Natale diventano un’abitudine, sono avanzati dei dolci, della frutta secca, torroni, ecc? Non mangiamoli con abitudine per finirli, sono dolci e come tali vanno trattati; una porzioncina ogni tanto.
Vigilia di Natale e Natale si superano così, con buon senso e con serenità di aver affrontato il cibo anche sotto altri punti di vista.
Probabilmente i giorni successivi peserai di più, è vero, ma non avere paura, è cibo insolito mangiato. Cibo che era fritto, salato, condito, è lo stress misto alla paura di aver sbagliato/esagerato, è normalissima ritenzione che se ne andrà dopo pochi giorni.
Le feste quelle sono, durano 4 o 5 giorni, e per quei giorni nessuno è forzato a mangiare fino a che non esce cibo dalle orecchie, ci si ascolta, non c’è nulla di male a non finire il piatto o voler una porzione più piccola, non è un obbligo abbuffarsi perché è Natale, ma è giusto godersi il buon cibo e la compagnia, l’importante è saper riprendere in mano la dieta e non lasciarsi andare perché ”ormai, tanto vale..” . Una buona alimentazione è anche questa.
Passati quei giorni si torna alla routine, ai soliti pasti, alla solita vita, lavoro, palestra, quindi conserva delle festività un bel ricordo pieno di emozioni positive. In fin dei conti Natale viene una volta all’anno.

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