Durante le vacanze pasquali, per i corsi, nelle piazze e nei locali più “in” della nostra città, si è registrato un notevole aumento di barbe fluenti. Sì, avete capito bene, non di turisti,come qualcuno ci avrebbe voluto far credere, ma proprio di lunghe e fitte barbe, le classiche appendici pilifere che da millenni hanno spesso ornato i menti e le guance di maturi e anziani uomini autorevoli. Non vi sarà sfuggito il particolare che, tutto questo pendulo lanoso ammasso, era di color scurissimo, castano, biondo o rosso. Non si sono avvistate le cespugliose barbe bianche tipiche dei vecchioni. Il motivo è assai semplice: i portatori di barba erano tutti giovanissimi! Studenti o lavoratori tornati dal nord o dall’estero per mangiare la colomba in famiglia e per sbevacchiare drink con gli amici. Tutti col barbone d’ordinanza, secondo moda barbiere Proraso, tutti seriosi e compunti come cloni del vecchio Marx o del più giovane Bargiggia. Un a volta, ai tempi del giovane Castro, c’erano i barbudos della rivoluzione, oggi ci sono i barbudos della ricreazione. Purtroppo alcuni ragazzi, specie quelli di carnagione scura e con certe barbe portate all’islamica, hanno finito per allertare Benemerita e Digos. Io non ho niente contro le barbe e i loro accaniti portatori,osservo solo che, da punta di vista estetico e igienico, una barba ben curata, diciamo alla Contaldi, tanto per non fare nomi (ma solo cognomi), batte 3 a 0 un incolto groviglio, che sia alla Sandokan o alla clochard. Ragazzi, l’estate si avvicina, non vorrete passare tutte le vacanze a grattarvi il pelo superiore! Scegliete un look più gradevole: c’è la barba corta rifinita, quella alla Van Dyck, alla Balbo, a sottogola mod. Furio (C.Verdone), alla Beckham, alla Raul Bova, alla Morgan … insomma decespugliate, sfoltite, accorciate, anche la vostra ragazza vi apprezzerà e tirerà un sospiro di sollievo nel non dove più baciare un …porcospino!
Bastiancontrario