BRINDISI – I fatti risalgono alla nottata odierna allorquando agenti delle Volanti della Questura di Brindisi, transitando in questa via L. Andronico, hanno udito ripetuti rumori di martello provenire da un complesso abitativo. Avvicinatisi a piedi e molto silenziosamente, gli agenti hanno intuito trattarsi della cosiddetta “banda del buco” intenta a sfondare una parete, corrispondente al deposito merci del negozio Sasva di questa Via Appia, nel cui interno erano custoditi oggetti per un valore di oltre 50.000 euro.

Immediatamente  sono state fatte convergere in zona altre Volanti ed equipaggi del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Brindisi che, all’unisono, hanno circondato l’intero edificio al fine di inibire ai malviventi qualsiasi via di fuga. Poliziotti e Carabinieri, penetrati all’interno dello stabile dai vari accesi, hanno allarmato i cinque malfattori che, in un disperato tentativo di fuga, hanno abbandonato gli arnesi da scasso per arrampicarsi sul terrazzo sovrastante e penetrare in un immobile in stato di abbandono ove nascondersi. Quindi, Poliziotti e Carabinieri hanno fatto irruzione in quell’appartamento perquisendo tutti gli ambienti fino a scoprire i cinque nascosti all’interno di un bagno. L’intera banda, composta dai brindisini Perrone Riccardo di anni 21, Russo Daniele di anni 24 e di altri tre ragazzi minorenni tutti diciassettenni, è stata tratta in arresto ed associati rispettivamente presso la Casa Circondariale di Brindisi ed il CPA di Monteroni (LE) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

L’operazione si inserisce in un contesto di azione di controllo del territorio, condivisa tra Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri, caratterizzata da una perfetta intesa ed osmosi operativa tra le due Forze di Polizia  dedicata ad assicurare alla collettività elevati standards di sicurezza ed una serena convivenza civile.

 

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