OSTUNI – Ostuni Capitale Italiana della Cultura 2018 ha dato e sta dando ottimi risultati alla città. Tutto può essere migliorato, ma è inconfutabile che Ostuni, fin dal momento della sua candidatura a Capitale italiana della Cultura, ovvero all’entrata fra le le 20 città concorrenti, ha ottenuto una visibilità straordinaria e gli afflussi turistici sono cresciuti in maniera considerevole. Da un’attenta analisi statistica si registra una maggior presenza di visitatori che oltre ad essere confermata dai dati, è sotto gli occhi di tutti, soprattutto nei fine settimana. Anche la Pro Loco Ostuni Marina ha avuto una Grande Visibilità e ciò è confermato dalle continue richieste di Patrocinio che solitamente altre associazioni ci chiedono.




La nostra entrata nell’UNPLI , unitamente alla richiesta dell’iscrizione a Puglia Promozione e alla Regione Puglia, confermano i Grandi Risultati ottenuti dalla nostra associazione. Un altro tassello importante è stata l’entrata della Pro Loco Ostuni Marina nel Gal Alto Salento 2020. Quota di Capitale che varrà fino al 2060. Di fronte a queste mete raggiunte, bisogna essere fieri di far parte di questa associazione. Certamente non possiamo vivere sugli allori ma continuare a lavorare per promuovere sempre con grandi e piccoli progetti il nostro territorio. La Pro Loco Ostuni marina è diventata una bella realtà del territorio, ha cercato di coinvolgere le tante associazioni e sta accettando nuove grandi sfide che raggrupperemo in Ostuni capitale italiana delle opportunità.
Il mio sogno, dopo Ostuni Capitale italiana della cultura 2018, è quello di far diventare la Pro Loco Ostuni Marina una risorsa ed un punto di forza per consentire lo slancio del paese in collaborazione con tutti i cittadini, i commercianti, gli operatori turistici e le associazioni del territorio. Abbiamo organizzato, in meno di un anno e mezzo dalla nostra fondazione grandi eventi culturali, e presentato uno straordinario evento su legalità e territorio con la comunità itinerante del pittore del Vaticano Giuseppe Afrune e Don Antonio Coluccia. L’evento purtroppo per ragioni di sicurezza non è stato pubblicizzato poiché Don Antonio vive da anni sotto scorta e non potevamo condividerlo appieno  con tutta la comunità ostunese. Un altro appuntamento importante è stato fatto con il socio Ruggiero Cairo che quando mi ha chiesto una collaborazione, ha immediatamente sposato una mia idea e cioè quella di arricchire il turismo di un settore fondamentale, cioè l’arte.

Lo sviluppo turistico comporta introiti che non interessano solo le attività direttamente coinvolte, ma pluralità di comparti e servizi, per cui il suo effetto moltiplicatore è notevole e l’ARTE è un settore fondamentale e richiede una pluralità di offerte integrate.  L’arte è ovunque ed ogni elemento di questa catena virtuosa contribuisce alla sinergia culturale della nostra città.

Il turismo attuale è affamato di “ARTE E CULTURA” pensate che insieme producono il 30% del fatturato globale del turismo. Ciò significa che un terzo dei turisti viaggia spinto dalla motivazione più che dalla destinazione. Noi abbiamo la grande fortuna che chi sceglie Ostuni lo fa sia per motivazioni e sia perché Ostuni è considerata tra le 17 città da visitare in Europa  secondo l’ultimo rapporto SKYSCANNER . Certamente Ostuni non può essere considerata una città d’arte, ma sono sicuro che un’associazione che si affaccia in maniera decisa sul mercato come “espressioni d’arte” è non solo da elogiare, ma da sovvenzionare perché arricchisce il patrimonio culturale del nostro territorio. Anzi la Pro Loco Ostuni Marina suggerirebbe a tutta la comunità di pensare ad una “Fiera dell’arte” (o a un mercatino dell’arte), dove gli attori principali saranno i pittori locali, senza trascurare quelli di risonanza internazionale
Un’altra grande Opportunità è arrivata, la partecipazione a Capitale della Cultura italiana 2020. In questi giorni l’onorevole Ciracì si sta prodigando a che l’unione dei Comuni del brindisino, insieme, partecipino all’iniziativa del Mibact. Bene, poiché l’esperienza di Ostuni Capitale Italiana della Cultura Italiana 2018 non può e nè dev’essere dissipata, la Pro Loco Ostuni Marina mette a disposizione le sue competenze a servizio del territorio. 
È nostra idea che la Candidatura dell’Unione dei Comuni valorizzerebbe le eccellenze del nostro territorio, basti pensare alla risonanza internazionale della manifestazione del Fico Mandorlato (San Michele Salentino) , alla cultura enogastronomica di Ceglie Messapica,  a Brindisi già Capitale d’Italia, al Centro storico di Cisternino considerato uno fra i 100 Borghi più belli d’Italia, alla riserva naturale di Torre Guaceto di Carovigno, al Parco delle Dune Costiere, alla rivalutazione dell’ex Fadda di San Vito Dei Normanni,  e alle grotte del II e III secolo a.c di Villa Castelli

Mettere insieme l’unione di sette comuni sembra un’impresa ardua, noi, concreti e operativi,  invece, siamo convinti che Essi possano avere un’immagine coordinata ed unitaria per realizzare il Grande Sogno di Capitale Italiana della Cultura 2020. È una grande occasione che dobbiamo mettere in essere.

Da un punto di vista operativo, il Soggetto promotore dev’essere un’associazione o un solo comune: noi la soluzione fortunatamente ce l’abbiamo, ovveroIL GAL ALTO SALENTO 2020.

La Pro Loco Ostuni Marina, socia del Gal, propone ufficialmente al Gal Alto Salento 2020  la partecipazione al Bando Mibact per la partecipazione a Capitale Italiana della Cultura 2020 dell’ Unione dei Comuni Brindisini.

Prof. Domenico Greco – Presidente della Pro Loco Ostuni Marina

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