Calcio, serie D: Altamura – Brindisi 4 – 0: il commento di Giancarlo Errico

C’era una volta il Brindisi. C’era, e adesso non c’è più, una squadra capace di ribaltare spesso un risultato negativo, di vincere con uno o due giocatori in meno, di difendere strenuamente un misero gol di vantaggio, di uscire a testa alta anche dopo una sconfitta. Si potrebbe obiettare che la squadra alla quale faccio riferimento giocava in un’altra categoria, ma dissento decisamente perché a prescindere dal campionato in cui si milita ci sono valori, atteggiamenti e spirito di gruppo che restano immutati, mentre nella formazione biancazzurra sembra che quel prezioso patrimonio sia andato perduto. Cambiare la guida tecnica è la soluzione più semplice e immediata adottata nel calcio, e pochi pensavano che quattro giorni di allenamento con mister Ciullo avrebbero sortito effetti benèfici, ma si sperava che se non tecnicamente e tatticamente almeno psicologicamente si sarebbe vista una squadra diversa, più grintosa, cattiva, determinata. Niente di tutto questo! Ad Altamura abbiamo visto la solita difesa distratta e svagata di questo scorcio di stagione, il solito attacco evanescente e sterile e un centrocampo volenteroso ma incapace di offrire soluzioni tattiche alternative, e non può essere sufficiente elogiare la “buona reazione vista in campo” dichiarata da Ciullo a fine match. Per il nuovo mister c’è tanto lavoro da fare, ma ci sarà tantissimo da fare anche per la società se vorrà tirar fuori la squadra dalle “secche” della bassa classifica, a cominciare da un clima più sereno e collaborativo tra le varie componenti dirigenziali. I tifosi lo apprezzeranno e ringrazieranno.

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