Autonomia, C-Entra il futuro: “Consiglio dei ministri annuncia fase avanzata della proposta; noi avviamo fase avanzatissima della protesta. Con noi ci sono i colleghi 5S?”

“Se il ministro Erika Stefani annuncia in Consiglio dei ministri lo stato avanzato dell’iter per l’autonomia di Lombardia e Veneto, non ci resta che annunciare l’avvio di una fase avanzatissima di protesta. Saranno con noi i colleghi consiglieri del Movimento 5 Stelle, così come avevano promesso? Attendiamo risposta”.
Lo dichiarano i consiglieri regionali Fabiano Amati, Sergio Blasi, Napoleone Cera, Gianni Liviano, Ruggiero Mennea e Donato Pentassuglia, promotori dell’associazione “C-Entra il futuro”, con riferimento all’annuncio di oggi del ministro per gli affari regionali, Erika Stefani, al termine del Consiglio dei ministri.
“Si era capito sin dalle ultime elezioni europee che l’intento della Lega di Salvini era derubare i voti del Sud per fare gli interessi del Nord. Avevano peraltro già portato a termine il primo colpo regalando alle regioni del nord le centrali idroelettriche con il decreto semplificazioni, votato pure dai 5 Stelle. Ora ci provano con l’autonomia differenziata che, se portata a termine, significherà per la Puglia una minore dotazione del fondo sanitario per 282 milioni di euro annui, pensando solo all’Iva”.
“Noi combatteremo contro questa iniziativa – proseguono i sei consiglieri – perché non è questione di posizionamento politico, ma attiene a un progetto di privazioni per tutti i cittadini, compresi quelli che in buona fede hanno sostenuto e sostengono Salvini e i suoi. E non pensi il ministro Stefani di potersi servire con noi dei buoni uffici dell’assessore Di Gioia, perché proprio su questo punto gli abbiamo chiesto di fare un passo indietro”.
“Ci interessa sapere, piuttosto, se i nostri colleghi consiglieri regionali dei 5 Stelle hanno voglia di combattere assieme a noi o se pensano di rinchiudersi in una scatoletta di tonno, lasciando solo a noi l’onere di aprirla per liberare i cittadini pugliesi da questa minaccia – concludono”.

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