SAN PIETRO VERNOTICO – Il consiglio comunale di San Pietro Vernotico, convocato per discutere di bilancio consuntivo 2016 e per cui è stata chiesta la sospensiva da 9 consiglieri, si è consumato nell’arroganza, nella mancanza di rispetto delle istituzioni e della democrazia. Niente di nuovo per una Amministrazione che ha toccato il fondo, e si dimostra ormai ogni giorno più intollerante verso chi intende l’esercizio delle funzioni istituzionali in maniera politicamente ed eticamente corretta.

Il nostro ormai ex capogruppo Bracciale, infatti, dopo aver motivato per iscritto le sue dimissioni dal ruolo di fatto accogliendo quanto da noi sempre sostenuto, non ha ritenuto utile proferire parola e così il Sindaco dimissionario, pur presente in aula, non ha inteso dare spiegazioni sulle motivazioni che solo due giorni fa lo hanno indotto a dimettersi. Riteniamo questi silenzi uno sfregio rispetto alla trasparenza ed all’ apertura con la quale avevamo promesso di governare la nostra comunità. Non è possibile che crisi politiche ed empasse istituzionali di tale gravità, quali quelli che sta attraversando San Pietro, non possano essere discussi con la dovuta attenzione nelle sedi politiche, come tante volte abbiamo chiesto, e nemmeno in quelle istituzionali quale il nostro consiglio comunale.
Comprendiamo l’imbarazzo, la difficoltà del Sindaco e della sua Giunta nel chiedere un ulteriore rinvio per approfondire gli aspetti ed i pareri, in verità depositati già da un mese, di una delibera da loro stessi proposta al consiglio comunale e comprendiamo la loro necessità di far durare i consigli comunali il minor tempo possibile pur di sfuggire a critiche e confronti ed alla dialettica democratica. Lo comprendiamo ma lo riteniamo comunque inaccettabile ed indegno del ruolo istituzionale da ciascuno di loro ricoperto. Anche per questo stigmatizziamo con forza l’atteggiamento di Sindaco e Presidente del Consiglio che, nella seduta di ieri, hanno ripetutamente e volutamente limitato la discussione e gli interventi della Consigliera Argentieri tesi semplicemente a chiarire tutti gli aspetti negativi della delibera in oggetto. A lei ed a quanti hanno visto limitata la loro possibilità di manifestare opinioni ed idee nell’interesse della città esprimiamo la nostra solidarietà.
È proprio questa arroganza ed intolleranza al confronto che sta producendo ed ha prodotto i danni peggiori dentro il nostro partito e nell’amministrazione. È intollerabile, infatti, che i più stretti collaboratori del Sindaco ed i parenti dell’ex capogruppo Bracciale, insultino e deridano quotidianamente quanti, con onestà politica e intellettuale, per il bene del Paese, hanno dovuto prendere atto con grande amarezza dei seri rischi annessi al consuntivo e dei danni che l’approvazione di questo rischia di produrre alla nostra San Pietro. Una comunità che avrebbe bisogno di programmi, di progetto, di serietà, di trasformazione e soprattutto di essere governata nel segno dell’umiltà, della coerenza e del senso delle istituzioni e con vero spirito di servizio.
Salvatore Mariano
Giampiero Rollo
Gianni Verdura
Ermanno Manca
Raffaele Spedicati
Claudio Carella
Elisa Mariano
Marisa Guerra
Piero Solazzo
Oronzo Giordano
Musio Ernesto
Davide Marangio
Samuel Politi
Francesco Gigante

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