SAN VITO DEI NORMANNI – In questi giorni sono state emesse diverse sentenze di accoglimento relative ai ricorsi presentati da numerosi sanvitesi contro le richieste di pagamento del Consorzio di Bonifica dell’arneo giunte nell’estate 2015.
“All’epoca – scrivono i pentastellati di San Vito – si scatenò l’ira dei contribuenti gravati da un balzello palesemente ingiusto e immotivato. Il Sindaco Conte disse di battersi per la sospensione del tributo, ma non per risolvere la questione, e il Comune mise a disposizione dei semplici moduli per chiedere l’annullamento in autotutela. Com’è noto, l’ARNEO non si è fermato e mentre Sindaco e Giunta issavano bandiera bianca, dicendo ai cittadini di pagare, il Movimento Cinque Stelle scelse di consigliarsi con un legale per indicare ai sanvitesi una strada diversa dalla resa incondizionata. Pertanto l’accoglimento dei ricorsi, affidati all’Avv. Luca De Netto, oggi vede trionfare i cittadini di San Vito e soccombere l’arneo. La vittoria dei contribuenti sanvitesi assume altresì una grande valenza politica, oltre che di giustizia: dimostra infatti che la battaglia si poteva e si doveva fare anche a livello comunale, considerato che le sentenze stabiliscono chiaramente che le proprietà dei ricorrenti non hanno avuto alcun beneficio dal consorzio. Eppure, di fronte all’ennesima proposta del Movimento espressa in Consiglio Comunale, ossia una perizia sul territorio cittadino per venire incontro alle esigenze dei cittadini, i nostri amministratori sono rimasti inerti. Purtroppo sospensioni, richieste, comunicati, telefonate con Emiliano si sono rivelate perfettamente inutili: non avendo voluto trovare una soluzione politica, l’unica strada vincente si è rivelata quella del ricorso, il cui accoglimento ha effetto per i soli ricorrenti. Dispiace soltanto constatare le solite critiche indirizzate al Movimento 5 Stelle da parte di molti rappresentanti politici locali, che preferiscono tacciare di populismo e demagogia chi propone soluzioni, invece di attivarsi in prima persona per provare a risolvere il problema. L’ennesima occasione persa”.