Parte della base di FdI invia una lettera di sfiducia verso i vertici nazionali

BRINDISI – La politica è cambiata. E’ convinzione e consuetudine accertata in ogni
paese moderno, che la politica non è fatta più da un ristretto circolo chiuso
ad uso e consumo di pochi. Ma è coinvolgimento della base. Non è più
un’imposizione dall’alto ma una gestione delle esigenze della base. Tanto
più il politico accorto riesce a farsi interprete delle esigenze della base,
tanto più la politica emerge come vicina al cittadino e risolutrice delle
varie problematiche che le si presentano.
Così non è a Brindisi per FdI purtroppo. A seguito della sfiducia
dell’allora coordinatrice di Brindisi Sabrina De Punzio da parte del
gruppo direttivo di FdI, in data 7 Gennaio 2019, i “politici” nazionali
referenti si sono chiusi a riccio, imponendo una loro linea a danno
dell’intera base di elettori, simpatizzanti, attivisti e candidati.
Chi o cosa abbiano tutelano, tuttora non è chiaro se si indossano le lenti
del buonsenso, dell’interesse partitico e del consenso numerico che a
Brindisi ha raggiunto il 6.3% (superando il maggior competitor nel
panorama della destra sovranista).
La (im)posizione dei quadri nazionali, che ha portato a violare/violentare
lo stesso Statuto Nazionale del Partito, non riconoscendo ben due Circoli
Cittadini, ad imporre scelte non coerenti alla città e agli interessi di
Brindisi e dei brindisini, ha avuto la peggiore espressione che si potesse
avere, nella “decisione di non decidere” un Coordinatore Provinciale che
non può non essere riconosciuto, coerentemente, nella migliore
espressione elettorale della stessa città di Brindisi.
A seguito di quanto sopra, i seguenti Sottoscrittori e i richiedenti della
creazione dei due Circoli Cittadini, si allineano alla decisione dell’allora
Gruppo Cittadino Dirigente del 07 gennaio 2019

NON RICONOSCENDOSI
nell’espressione dei poteri forti nazionali, distanti chilometri dalla nostra
TERRA e dalle nostre ESIGENZE, che si immedesimano nella “loro”
espressione politica sintetizzata nella figura dell’avv. Sabrina De Punzio.
E’ ora di dire basta alle direttive lontane dal territorio, che impongono
Brindisi e i Brindisini a divenire marionette di oscure manovre di potere
di salotti oscuri, distanti chilometri, se non proprio opposte, agli interessi
dalla nostra TERRA e dalla nostra STORIA, nonché del Partito stesso.

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