Decima edizione della Settimana della Cultura a San Michele Salentino. Anche quest’anno la parrocchia San Michele Arcangelo, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, organizza una serie di incontri sul tema “Le dipendenze: problema, analisi e prospettive riabilitative. Per una sinergia educativa”. La problematica delle dipendenze è purtroppo una vicenda che coinvolge anche i giovani. La presenza di professionisti del territorio esperti del settore darà la possibilità di conoscere i problemi legati alle dipendenze e discutere delle possibili prevenzioni e soluzioni. Il programma, sapientemente organizzato dal parroco don Toni Falcone, inizia martedì 27 febbraio alle ore 19.00 nell’oratorio parrocchiale con un incontro dal titolo “Vecchie e nuove dipendenze”, durante il quale relazionerà la psicologa Alessandra Elia. Mercoledì 28, sempre alle 19.00 nello stesso luogo, Gianluca Budano, direttore del distretto Ambito Territoriale di Francavilla, con Antonio de Fazio, Direttore SERD ASL Brindisi, discuteranno sulle “Dipendenze patologiche, malattie croniche e recidivanti”. Giovedì 29 febbraio, il parroco della chiesa Madonna del Carmine di Francavilla Fontana, don Andrea Santoro, psicologo e psicoterapeuta, parlerà su “Dipende… da te”. Venerdì 1 marzo, il percorso culturale si conclude con l’incontro alla presenza di Antonio Panico, tenente dei Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, su “La dipendenza dalle droghe, i percorsi formativi”.
“Vorrei ringraziare pubblicamente il nostro parroco per l’attenzione culturale che ogni anno offre alla nostra comunità cittadina – dichiara il sindaco Giovanni Allegrini. Il nostro paese è chiamato a riflettere sulla problematica delle dipendenze, mettendo a sistema tutte le attività utili per arginare questo fenomeno che coinvolge vecchie e nuove generazioni. Trovo che sensibilizzare ogni cittadino a questa problematica – conclude il primo cittadino – sia estremamente utile perché permette di offrire risposte puntuali per i vari bisogni delle persone e consente di realizzare progetti mirati, rispondenti alle esigenze dei cittadini più fragili”.