BRINDISI – Evasione fiscale, rapina ed omicidio. Sono questi i tre reati commessi da 5 soggetti della provincia di Brindisi, a cui non rimane altro che scontare molti anni in carcere.
I carabinieri della stazione di Latiano hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di Cosimo D’Amato, 49enne del posto.
L’uomo deve espiare la pena di 5 anni e 8 mesi di reclusione, perché riconosciuto colpevole di omessa dichiarazione dei redditi, omesso versamento dell’IVA, occultamento o distruzione di documenti contabili e bancarotta fraudolenta, fatti accaduti in Latiano e Brindisi dall’anno 2006 all’anno 2012.
I colleghi di Erchie, invece, hanno eseguito un altro ordine di carcerazione, emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Taranto, nei confronti di Massimo D’Amore, 29enne del posto.
L’uomo, già agli arresti domiciliari, deve espiare la pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione, perché riconosciuto colpevole di rapina, reato perpetrato a Latiano in data 01.05.2015.
Un altro provvedimento restrittivo, questa volta ad opera dei carabinieri di Cellino San Marco, i quali hanno tratto in arresto Francesco Francavilla, 36enne del posto.
L’uomo deve espiare un cumulo di pena per complessivi 6 anni e 26 giorni di reclusione.
Infine, i carabinieri della stazione di Torchiarolo hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Taranto, nei confronti di Fernando Tondo, 38enne, e Fabio Tondo, 31enne, entrambi del posto.
I due devono scontare rispettivamente le pene detentive residue della reclusione di 17 anni, 11 mesi e 29 giorni, il primo; di 10 anni, 11 mesi e 29 giorni, il secondo. Entrambi sono riconosciuti colpevoli di omicidio aggravato in concorso ai danni di un vigilante squinzanese, che fu assassinato all’esterno dell’abitazione dei suoi genitori a Squinzano, il 17 novembre 2005.
Tutti e cinque i soggetti sono stati condotti presso il carcere di Brindisi di via Appia.