Vittorio Madama su maggioranza: “Il popolo li ha fatti uscire dalla porta, il sindaco pare voglia farli entrare dalla finestra”

LATIANO – Riceviamo e pubblichiamo nota di Vittorio Madama sull’attuale situazione politica della città di Latiano.

“Il sindaco di Latiano dopo aver dichiarata chiusa l’esperienza della maggioranza, uscita dalle elezioni amministrative di un anno e mezzo fa, invece di rassegnare, come da prassi, le dimissioni e ridare la parola al popolo sovrano vuole aprire alla formazione di una nuova maggioranza con il duo DE GIORGI-DE PUNZIO cacciati via dalla porta democraticamente dal popolo e con RUGGERO sconfitto al ballottaggio. Se questo succederà (comunque non voglio credere) è la prima volta in 70 anni che parte della maggioranza diventa opposizione e tutta la opposizione diventa maggioranza.  Dovevamo eleggere MAIORANO perché ciò accadesse. Che l’iniziativa sia semplicemente allucinante è dir poco; occorrerebbero altri e più pesanti aggettivi per classificarla. Il Sindaco dichiara finita l’esperienza della maggioranza uscita dalle ultime elezioni; ma non dice però le ragioni per cui prima si è dimesso ALBANESE, suo vice sindaco, poi subito dopo le dimissioni dell’assessore MILONE con la conseguente uscita dalla maggioranza della relativa lista ed infine la revoca dell’incarico all’assessore INGUSCI della lista degli Ecopacifisti con l’uscita dalla maggioranza reo di non voler cementificare l’angolo di via Roma vicino ai giardini. Infine non dice nulla della frattura profonda con la burocrazia comunale e la conseguente paralisi degli uffici. Come ho sempre sostenuto il Sindaco ha sempre deciso di non decidere. DECIDE, questo sì, di non andare a casa e dare parola ai cittadini; ma decide, invece, di tentare di formare una nuova maggioranza. La decisione è semplicemente insulsa e ridicola.  Fare entrare dalla finestra chi il popolo, democraticamente, aveva fatto uscire dal portone principale del Municipio, urta i principi basilari della democrazia. Purtroppo non è così per chi amministra oggi LATIANO che ritiene anzi una proposta del genere assolutamente normale perché “fatta per il bene del paese. QUALCUNO dimentica che il popolo democraticamente con le ultime elezioni amministrative ha scelto chi deve governare e chi invece deve stare all’opposizione. Il popolo votò MAIORANO in DISCONTINUITA’ CON LA GIUNTA DE GIORGI E CON LE ALTRE CHE L’AVEVANO PRECEDUTA; basti pensare che era l’unico candidato a differenza degli altri due non espressione di alcun Partito. Già nel consiglio comunale del 12.01.2017, c’è stato un timido avvicinamento del duo De Giorgi-De Punzio allorquando questi hanno votato insieme al sindaco ed alla sua lista la mercificazione con relativa cementificazione degli orinatori pubblici o meglio come sempre li ho chiamati i “LILLIPUZIANI” di via Roma costati un sacco di soldi per la costruzione e altrettanto per rifondere chi li aveva acquistati (e non è finita perchè un altro cittadino pretende una somma di 60 mila euro). Si, questo atto è passato in consiglio con i voti del duo De Giorgi-De Punzio, che in piena crisi dei piccoli negozi li avevano INVENTATI E FATTI COSTRUIRE e che l’attuale amministrazione in un anno e mezzo non ha saputo risolvere e non trova di meglio che sacrificare la proposta degli ecopacifisti e rompere la maggioranza; forse per la prima volta mi trovo d’accordo con la proposta degli ecopacifisti. Quell’esproprio è costato più di un miliardo delle vecchie lire, ed ora poi anche la speculazione edilizia con la conseguenza che i cittadini non godranno di quell’angolo di verde. Certamente quanto prima sapremo se la proposta del sindaco di allargamento della maggioranza sarà accolta ed a quale prezzo. Una cosa è certa: MAIORANO non ha più la maggioranza. Altro che Prima Repubblica! Ci troveremo forse di fronte a questi osceni connubi anche se argomentati per il bene del paese. Tutto ciò fa allontanare sempre più i cittadini dalle istituzioni.  Tanto dice il popolo: sono tutti uguali!  Il problema serio in questa vicenda non è la sopravvivenza POLITICA del sindaco Maiorano ma invece la sconfitta della DEMOCRAZIA. Questa vicenda infatti non sarebbe comunque dovuta nemmeno iniziare”.

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