Via Cagni sempre più unta e bisunta – di Emanuele Vasta

Innumerevoli sono i brindisini che  amano passeggiare nel bellissimo quartiere Casale, così come farebbero dei papabili turisti.

In via Ammiraglio Cagni, scendendo la scalinata per prendere la motobarca dalla storica fermata, c’è una panchina celebre dalla quale godersi un affaccio mozzafiato sul porto di Brindisi.

Tuttavia, manca ancora un capiente contenitore per i rifiuti se si pensa che qui, molti scelgono di fumare, consumare un pasto o semplicemente rilassarsi.

Il cestino istallato all’inizio della via è destinato alle deiezioni canine, ma è sempre pieno di tutt’altro.

Purtroppo, molti insozzano questo posto senza pensarci e quando qualcuno che arriva vuol sedersi, rimane in piedi per la sporcizia sopra e sotto la panca.

Nei pressi c’è ancora un residuo di totem incendiato installato da vecchie amministrazioni, davvero inutile ed indecente, soprattutto quando è strabordante di spazzatura.

Questo piccolo gioiello di quella parte di Casale che gli antichi chiamavano “Posillipo” (tregua dagli affanni), andrebbe valorizzato se pur in economia, con un piccolo sforzo da parte dell’amministrazione Rossi, ma di sicuro anche con l’attenzione dei brindisini che amano una Brindisi pulita e dignitosa.

Emanuele Vasta

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1 COMMENTO

  1. Da che ricordo io, quella via, quella panchina, quel totem e tutto il resto sono stati sempre così. È colpa dei cittadini. Sarei curioso di vedere le case di ognuno. Ci hanno sempre insegnato che la città è come la casa in cui abitiamo. Saranno sporche le case della maggior parte dei brindisini.