Facecchia (Uil Fpl) sull’aggressione al Pronto Soccorso del ‘Perrino’ di Brindisi

Incompetenti disorganizzati, latrine; vergogna dell’umanità è questo Ospedale; ospedale pericoloso; non ho mai visto una strage del genere stanno morire la gente come galline; Bisogna dire la verità che tutti i dottori infermieri che approfittano della situazione non dico altro; al Perrino si muore; che vergogna quell’ospedale; Hanno fatto bene; io l’era squagghiati; Sicuramente i dottori dormivano come sempre.

Sono solo un piccolissimo campione di centinaia di attacchi senza precedenti sui social media,attraverso una campagna di odio ed istigazione alla violenza, nei confronti della sanità brindisina ed in particolare nei confronti del personale medico, infermieristico, socio sanitario e ausiliario del locale pronto soccorso, in occasione di un episodio accaduto nella giornata di oggi che ha visto alcuni parenti con violenza aggredire il personale medico in servizio a seguito del decesso di un paziente. Quanto accaduto oggi ha messo anche a repentaglio tutti gli altri utenti presenti, rimasti in tanti sotto shock tale da richiedere ulteriori cure da parte del personale anch’esso destabilizzato emotivamente.  Drammatica la scena che è apparsa ai sanitari per gli attacchi di panico di alcune persone anziane che spaventate rischiavano ulteriori danni al proprio stato di salute.

Già mesi fa questa O.S. aveva segnalato preoccupatissima l’atteggiamento della comunità Brindisini nei confronti del personale che, nonostante e apparentemente si sviluppava sui social, lasciava intravedere gravi attacchi, come poi si è verificato.

Stigmatizzando l’accaduto prendiamo le distanze, non giustificando tale atteggiamento. Siamo costretti a prendere atto del livello di considerazione alquanto rancoroso che ha l’utenza nei confronti della sanità.

Brindisina, dove i responsabili non sono da ricercare assolutamente  nei medici e infermieri abbandonati in prima linea.

Personale che ha solo la sfortuna di trovarsi in quei momenti e pagare, anche con la propria incolumità fisica, per croniche gravi carenze manageriali a tutti i vertici e per il totale abbandono della classe politica impegnata su altri interessi.

Mentre i dipendenti vengono lasciati completamente allo sbando, vittime di una caccia all’uomo e si salvi chi può, vi è la classe dirigente Asl, continuamente in completa autonomia, in maniera unilaterale, con la collaborazione di alcune sigle sindacali, gestiscono il locale P.S in una maniera dissociata dalla realtà. Fuori

da ogni logica e cognizione di ragionevolezza, mentre al P.S. si rischia l’incolumità del personale,alcuni dirigenti e coordinatori a vari livelli, rappresentanti della parte datoriale, facendosi sostituire da altre sigle sindacali,sono impegnati a riflettere come rispondere contro questa O.S., colpevole di aver denunciato le tante problematiche del locale pronto soccorso,minimizzando e non considerando le preoccupazioniesposte sulla sicurezza dei lavoratori e dell’utenza.

Inoltre ci chiediamo il perché il posto fisso di Polizia sia aperto solo dal Lunedi al sabato in orari diurni e non vi sia un sistema di allertamento immediato alla centrale operativa 112. Un presidio ormai alla deriva sul piano della sicurezza dove le guardie giurate non possono garantire l’ordine pubblico per i limiti imposti dalla legge. Un ospedale esposto, incontrollatamente, anche, a furti e danneggiamenti ai mezzi dei dipendenti.

Vi è anche un’altra situazione da non sottovalutare dovuta ai continui accessi in P.S. e ospedale da parte delle scorte che ivi traducono i detenuti della locale Casa Circondariale e che, per le carenze e inefficienze ormai note a tutti, invia quotidianamente diversi detenuti che non hanno percorsi dedicati, isolati e sicuri.

In considerazione che l’Asl di Brindisi, nonostante lo stato di agitazione dei sindacati confederali, è in un totale silenzio e carente di soluzioni a tutte le problematiche presenti, visto il grave pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica dei dipendenti e dei cittadini, si chiede un vostro urgente intervento al fine di predisporre un presidio h24 presso il P.S. Perrino o in alternativa richiedere in supporto l’invio dell’esercito.

IL Segretario Generale

    UIL FPL BRINDISI

   Gianluca Facecchia

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