Torre Regina Giovanna, niente più concerti e spettacoli. Il Comune nega l’autorizzazione: “Il Prg la classifica come zona agricola”

Foto presa dalla pagina facebook di Torre Regina Giovanna

BRINDISI – Torre Regina Giovanna non potrà più ospitare attività di intrattenimento e di pubblico spettacolo, perlomeno non potrà più farlo con continuità. Il motivo sarebbe riconducibile alla irregolarità urbanistica dei locali e degli spazi interessati, dato che non risulterebbero rilasciate autorizzazioni e/o permessi relativi al locale di intrattenimento e di pubblico spettacolo. Tale tipologia di attività, dunque, non potrà essere esercitata in quanto l’area è collocata in una zona classificata dalle Norme Tecniche Attuative del vigente Piano Regolatore Generale come ” E – Agricola”, e dunque incompatibile con le attività svolte in questi anni, ed in ultimo nel giorno di Pasquetta.

Contro tale ordinanza di diniego dell’autorizzazione, il titolare dell’area potrà opporre ricorso al T.A.R. di Lecce entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento, oppure potrà opporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Andrea Pezzuto

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13 COMMENTI

  1. Che tristezza!!!! E’ un posto meraviglioso per gli spettacoli, invece di vietare il proprio utilizzo dovreste migliorarlo e magari impostare delle regole ma nn abbandonarlo!!!! Pazzia pura! Capisco i disagi creati ed avvenuti ma sicuramente un rimedio si potrebbe trovare.

  2. Perché se c’è un posto a Brindisi per divertirsi…pufff…lo eliminano…fuori dobbiamo andare, a fare arricchiti i paesi limitrofi.

  3. La legge è legge. E va rispettata! Ma le leggi sono fatte per i cittadini che devono rispettarle. E non sono i cittadini che si fanno per le leggi. Queste ultime sono fatte per regolare la migliore vivibilità e convivenza nella società di cittadini. Allora una legge inidonea a soddisfare i bisogni dei cittadini va cambiata, molto semplicemente!!! Se questo non avviene vuol dire che qualcosa non funziona bene. Allora l’invito è quello di cercare una soluzione idonea a far si che la legge sia adeguata alle necessità dei cittadini. Questo dovrebbe avvenire sempre, salvo casi eccezionali ravvisati come di pubblica utilità.

  4. È così che funzionano le cose qui da noi. Una persona che da sola è riuscita a creare una manifestazione unica, una giornata da trascorrere tra spettacoli, musica e relax immersi in un atmosfera di festa che ha come sfondo lo scenario mozzafiato delle campagne brindisine. Invece di appoggiare certa gente positiva per cercare di elevare il livello dell’iniziativa e cercare di portarla ai livelli dei più importanti festival europei, la si stronca perché il prg lo considera suolo agricolo! Il prg non è così vincolante per chi ha i giusti santi in paradiso… Un festival fatto crescere nel modo giusto porterebbe gente da ogni parte d’Italia (e non solo..) con un ritorno economico generale per tutta la comunità brindisina

  5. L’Italia è un paese per vecchi!!
    le regole sono regole imponessero adeguamenti realizzabili e soprattutto utili ma non bloccassero il locale.
    tristezza immensa

  6. secondo me tutto e’ partito il giorno di pasquetta con il traffico in tilt e qualcuno ha’ fatto la segnalazione xche’ infastidito . E comunque x un giorno cosi’ importante si poteva anche sorvolare.ma ce’ gente che prova gusto a rompere i marroni.

  7. si,e partito tutto dalla pasquetta..quando sono uscito dal festival le macchine erano parcheggiate sulla strada,e i carabinieri non riuscivano a sbloccare il traffico.. adesso dove si va?

  8. moltissimi anni fa mio padre era stato rinchiuso nella torre regina Giovanna da suo padre, mio nonno, che ne era il padrone, perché si decidesse a studiare. Intorno c’era la landa deserta. Mio padre si è laureato in pochissimo tempo con il massimo dei voti per…la grande terribile noia.

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